La Nuova Sardegna

Sassari

L’emergenza sangue si risolve goccia su goccia

di Giovanni Bua
L’emergenza sangue si risolve goccia su goccia

Torna l’iniziativa organizzata dagli studenti di medicina in piazza d’Italia Il presidente Avis Dettori: «Col virus tutto più difficile, è il momento di donare»

13 dicembre 2020
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SASSARI. L’emergenza sangue da sempre accompagna la Sardegna. Ma, con il Covid a rendere difficile raccolte e iniziative, e a spargere paura tra i pur generosi donatori, è diventata drammatica. Eppure non bisogna perdersi d’animo, e andare avanti, goccia su goccia.

Come insegna l’iniziativa del Sism, il segretariato deglistudenti di medicina, nata nel 2003 per la sensibilizzazione sulla donazione del sangue. E da allora l’impegno degli studenti di medicina nell’organizzare giornate di donazione e di informazione sull’importanza di questo nobile gesto non è mai venuto meno. Nemmeno in questo terribile periodo, dove tutto diventa più difficile.

E così “Goccia su goccia”, dopo aver saltato per ovvi motivi il solito appuntamento primaverile di raccolta in piazza d’Italia, ha deciso che era il momento di tornare. Con il Sism che ha fissato l’appuntamento per domani e martedì, dalle 8.30 alle 13 in piazza d’Italia.

«È una vera boccata d’ossigeno – sottolinea il presidente dell’Avis comunale, Serafino Dettori – . Non ci aspettiamo numeri strabilianti come quelli degli scorsi anni, anche perché le nuove normative non ce lo consentono, ma un tale evento rappresenta un primo passo verso la normalità. Dopo un comprensibile momento di stallo in cui il nostro sistema sanitario ha dovuto fronteggiare l’emergenza rappresentata dal Covid adottando tutti i provvedimenti necessari per frenare i contagi, i centri trasfusionali e le Unità di Raccolta si sono immediatamente adeguate alle norme di sicurezza per far in modo che la raccolta sangue non si fermasse. Ma la paura del contagio ha fatto sì che le donazioni subissero da inizio pandemia un drastico calo in tutte le regioni italiane». «Soltanto dopo numerosi appelli al dono si è avuta una risposta che ci ha permesso di superare i momenti più bui. Certo è che il diffondersi del virus, con tutte le restrizioni che questo ha comportato, l’impossibilità di organizzare raccolte di sangue con gli studenti delle scuole superiori costretti da mesi alla didattica a distanza e di organizzare raccolte straordinarie come quelle del Sism, ha determinato un grave ammanco di scorte, soprattutto in regioni come la nostra che non essendo autosufficienti devono ricorrere alla compensazione con le altre regioni, riscontrando spesso non poche difficoltà nell’approvvigionamento».

La due giorni di raccolta sarà chiaramente in totale sicurezza. La manifestazione è organizzate in collaborazione con il centro trasfusionale dell’Aou e l’Avis provinciale e comunale di Sassari, parteciperà anche l’Admo per effettuare la tipizzazione e reclutare potenziali donatori di midollo osseo. Saranno inoltre presenti dei banchetti informativi per la prevenzione del diabete e la sensibilizzazione sul tumore alla prostata e al testicolo. Nella sola giornata di martedì inoltre i donatori potranno eseguire gratuitamente il test sierologico per Covid-19. Sarà infatti la prima giornata di un progetto di screening sierologico ideato dall’Avis Comunale e finanziato dalla Fondazione di Sardegna. Si tratta di test rapidi, qualitativi, che stabiliscono lo sviluppo o meno degli anticorpi del virus e che a richiesta dei donatori e solo su prenotazione potranno essere eseguiti, in giornate da concordare, anche nella sede dell’ Avis di via Pavese 1. Info allo 079252577 dalle 8 alle 12 oppure su whatsapp al 3701434967.

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