La Nuova Sardegna

Sassari

l’inchiesta 

Veleni, invidie e segnalazioni avevano dato il via alle indagini

Veleni, invidie e segnalazioni avevano dato il via alle indagini

SASSARI. L’iscrizione nel registro degli indagati dei sei ricercatori dell’università era arrivata dopo una lunga scia di veleni, invidie all’interno dell’università e segnalazioni inviate alla...

19 dicembre 2020
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SASSARI. L’iscrizione nel registro degli indagati dei sei ricercatori dell’università era arrivata dopo una lunga scia di veleni, invidie all’interno dell’università e segnalazioni inviate alla Procura della Repubblica. Il sostituto procuratore Giovanni Porcheddu aveva aperto un fascicolo di indagine e ipotizzato il reato di truffa. Secondo le accuse i sei ricercatori avrebbero partecipato al concorso presentando domanda contenente dichiarazioni e documenti mendaci e comunque ingannevoli. Il concorso contestato era stato finanziato dalla Regione. Si trattava di progetto triennale per il rientro nell’isola di ricercatori impegnati all’estero. Dopo le segnalazioni la Regione a un certo punto aveva sospeso il trasferimento dei fondi. Alla fine delle indagini la Procura aveva ritenuto che ci fossero gli elementi per richiedere il rinvio a giudizio, ma il collegio difensivo dei ricercatori è riuscito a convincere il giudice che non ci fu nessuna truffa.

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