La Nuova Sardegna

Sassari

Accademia, pronti i due nuovi campi

Accademia, pronti i due nuovi campi

Il circolo di Rizzeddu si rifà il look e cambia volto con una struttura coperta

20 dicembre 2020
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SASSARI. Trent’anni dopo quella scelta temeraria di fondare un circolo tennistico in una delle zone più degradate di Sassari, l’Accademia festeggia il suo nuovo look: i due campi principali sono stati rifatti e dipinti di blu e dietro la club house sono in fase di ultimazione i lavori per la costruzione di altri due, uno dei quali coperto e con la cupola che già fa bella mostra di sè al confine con l’ippodromo.

Da un paio di settimane i due campi veloci all’aperto del circolo di via Rockefeller esibiscono una resina acrilica blu brillante completamente rinnovata e anche i gradoni delle tribune sono adesso di un bel verde brillante. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Deriu di Budoni (un’impresa specializzata nella realizzazione di strutture sportive) a spese del circolo, al fine di offrire un servizio ancora migliore ai bambini e agli adulti della scuola tennis, ai soci, ma anche ai tanti appassionati che usufruiscono degli impianti sempre più spesso, per via delle nuove regole ministeriali anti pandemia. Il tennis infatti, assieme al padel, non è sport di contatto e quindi è tra le attività motorie all’aperto consentite.

Per il maestro Mino Piu, uno che può vantarsi a buon diritto di esse stato tra i primi pionieri di questa disciplina in Sardegna e che nel 1990 diede inizio all’avventura insieme a Gianfelice Pilo, e i figli Carlo e Gabriella è sicuramente uno dei momenti più belli: «Per noi è veramente la realizzazione di un sogno – dicono – il modo migliore per festeggiare questi trent’anni di attività». I lavori procedono spediti, gli operai non si sono fermati nemmeno nei giorni di pioggia e salvo imprevisti entro fine mese verrà completato il nuovo campo all’aperto mentre quello coperto sarà disponibile entro la prima metà di gennaio. Verrà realizzato anche il classico muro per i palleggi che servirà per far fare il riscaldamento ai bambini in attesa di entrare in campo.

In tutto saranno così quattro i campi a disposizione, un raddoppio che consentirà al circolo di fare il tanto agognato salto di qualità. In trent’anni sono cambiate tante cose anche nel quartiere, che ha messo ormai alle spalle gli anni più difficili ed è rifiorito anche grazie al lavoro di questo circolo che spesso si è messo a disposizione delle famiglie per far fare sport anche a chi non avrebbe potuto permetterselo. Un lungo cammino che ora, coi nuovi campi, vive un nuovo inizio.

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