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Sassari, schierati pullman e bus per riaprire le scuole superiori

Sassari, schierati pullman e bus per riaprire le scuole superiori

Al tavolo dei trasporti preparato il rientro del 7 gennaio. L’Arst metterà in campo 60 mezzi, l’Anav altri 18

23 dicembre 2020
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SASSARI. Nella provincia di Sassari e Gallura gli studenti delle superiori non dovranno riprendere le lezioni in classe il 7 gennaio con orari di ingresso e uscita differenziati: Atp, Arst e tutto il trasporto locale hanno dato la loro disponibilità a mettere in campo corse aggiuntive che potranno consentire viaggi in sicurezza verso le scuole per i ragazzi, condizione indispensabile per contenere i contagi in tempi di Coronavirus.

Non è stato semplice, ma ieri il tavolo di coordinamento sui trasporti, sotto la regia della prefetta Maria Luisa D’Alessandro, è arrivato allo stretta finale e in tempi da record. Con la collaborazione di tutti si sono messe a posto le caselle. E a dare un contributo è arrivata anche Abinsula, la start up dell’informatica sassarese per lo studio, l’analisi e l’incrocio dei dati sui collegamenti. La D’Alessandro ha voluto ringraziare per essersi messi a disposizione gratuitamente svolgendo un eccellente lavoro.

Quindi, se l’emergenza sanitaria non costringerà a rivedere le decisioni concordate, il ritorno alle lezioni in presenza al 75 per cento ci sarà e con un numero di mezzi idoneo a coprire le esigenze nate in seguito alla capienza dimezzata dal Covid.

L’Atp , presente al tavolo con il direttore Roberto Mura, ha annunciato che al 7 gennaio si arriverà con serenità perchè sono state messe in campo tutte le risorse disponibili, comprese le riserve, con bus rispolverati almeno per le corse brevi. E anche il direttore dell’Arst Carlo Poledrini ha schierato ulteriori 60 autobus, nonostante non sia una passeggiata collegare oltre 100 Comuni. Massimiliano Molinu, per l’Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) con un ulteriore rinforzo di 18 mezzi, farà la sua parte. Anche per gli studenti disabili non ci saranno problemi. Il Capo di Gabinetto della Provincia, Salvatore Saba, ha detto che sono in corso proprio in questi giorni le assegnazioni degli ultimi lotti messi a bando. Da Vincenzo Pullara, dirigente di Trenitalia, è inoltre arrivata la rassicurazioni che gli studenti potranno essere trasportati nel massimo rispetto delle regole, perché nella Provincia di Sassari non esistono quei problemi presenti in altre realtà dell’isola. Per mettere in moto una macchina che funzioni la Regione è pronta anche ad anticipare le spese necessarie. La direttrice generale dell’assessorato ai Trasporti, Gabriella Massidda, ha, infatti, informato che alla Sardegna (pur mancando ad oggi i decreti di riparto) dovrebbero spettare 6 milioni 340mila euro dei 390 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato.

Al tavolo era presente anche il sindaco di Sassari, Nanni Campus. E grazie al forte aumento di autobus e personale da parte dell’Azienda trasporti, ha sottolineato, anche la città potrà ritornare alla normalità. I rappresentanti delle forze dell’ordine, da parte loro, hanno assicurato che eseguiranno un capillare controllo di tutte le fermate dove possono crearsi potenziali assembramenti.

Le scuole intanto, sono pronte a ricevere di nuovo gli studenti, dopo la didattica a distanza. Anna Massenti, direttore dell’Uffcio scolastico provinciale, insieme con i dirigenti scolastici dell’Amsicora di Olbia e del Polo Tecnico di Sassari Nicoletta Puggioni, hanno ribadito che le misure anti Covid sono già state tutte adottate da settembre. (p.f.)

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