La Nuova Sardegna

Sassari

Le “Scatole di Natale” invadono la città

Le “Scatole di Natale” invadono la città

Grande successo dell’iniziativa promossa dalla scuola di via Forlanini: raccolti e consegnati 2.230 pacchi dono

27 dicembre 2020
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SASSARI. Duemiladuecentotrenta scatole distribuite a bambini, bambine e famiglie bisognose che hanno avuto il loro pacco natalizio portato in dono dai bambini e dalle insegnanti del plesso di via Forlanini. Per questo il gruppo “Scatole di Natale” di Sassari ha voluto dire grazie 2.230 volte a chi ha contribuito allo straordinario successo.

Giovanna Casu, Alessandra Chessa, Renata Conti, Emanuela De Giovanni, Speranza Marcellino e Angela Paola Meloni, una volta passati i giorni intensi della raccolta e quelli, forse ancora più emozionanti, della distribuzione dei pacchi, ringraziano così tutti quelli che hanno collaborato: «Grazie alla nostra dirigente Patrizia Mercuri che ha abbracciato la proposta. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta: gli insegnanti del plesso dell'Istituto San Donato e delle scuole cittadine, ai collaboratori scolastici, ai genitori, alle numerosissime persone, alle associazioni di Sassari e dintorni. Grazie ai volontari, agli operatori e a quanti hanno lavorato nella distribuzione. Grazie a tutti i bambini protagonisti attivi nella fase della preparazione delle scatole a casa con le famiglie. Grazie ai nostri bambini delle quinte di Via Forlanini trasformati in instancabili elfi nella classificazione dei pacchi e nella consegna creando una catena quando le scatole hanno lasciato l’anfiteatro di via Forlanini». Le scatole, hanno preso tantissime strade: le famiglie bisognose delle parrocchie di Santa Maria di Pisa, Cristo Redentore, Cuore immacolato, Carmelo, Sant’Apollinare; gli anziani delle strutture Casa Serena, Rsa Santa Monica, Rsa Piazza Sant’Antonio; gli ospiti della Comunità protetta di Rizzeddu; le famiglie seguite dalla Caritas Parrocchiale e dall’Associazione di Volontariato Vincenziano; i bambini per i quali hanno organizzato la distribuzione i volontari dell’Associazione Caterpillar Royal; gli ospiti del Centro Salesiani Don Bosco che accoglie le due cooperative “Il Sogno” (che si occupa di minori in situazioni di disagio sociale) e “Differenze” (che promuove l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, come ex detenuti); le mamme in difficoltà aiutate dall’Istituto Suore delle Poverelle di Bergamo; i minori ospiti del Rifugio Gesù Bambino; le donne e i bambini del Centro antiviolenza Progetto Aurora; le famiglie e i singoli assistiti dalla Caritas Diocesana.

Il plesso scolare di via Forlanini, a Carbonazzi, è diventato così il fulcro di un’ondata di solidarietà e le scatole sono state sistemate nell’anfiteatro. Una scelta non casuale, anzi fortemente simbolica, perché è il luogo che ha sempre ospitato le recite di Natale dei bambini. Quest’anno le regole dell’emergenza sanitaria hanno portato alla cancellazione di questo appuntamento, ma l’anfiteatro non è rimasto vuoto ed è stato ancora il simbolo dello spirito natalizio.(r.s.)

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