La Nuova Sardegna

Sassari

In caserma la sirena suona per lui

In caserma la sirena suona per lui

Commovente il tributo dei colleghi davanti al comando provinciale di Sassari

31 dicembre 2020
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SASSARI. Piove a dirotto davanti al comando provinciale dei vigili del fuoco, come pioveva lunedì all’alba nelle campagne di Nulvi, quando l’ultimo intervento prima della fine del turno della notte si è portato via il vice capo squadra Tonello Scanu, il primo vigile del fuoco caduto in servizio a Sassari.

C’è un cielo nero e triste sopra la caserma di via Fermi, ma i colleghi del vice capo coordinatore di Ossi rimangono schierati sotto la pioggia per salutare per l’ultima volta, come merita, lo sfortunato compagno di lavoro.

Mancano pochi minuti alle 16 quando il cielo concede una tregua e davanti ai portelloni dell’autorimessa del comando compare il carro funebre che trasporta la bara di Tonello.

Quando il corteo si ferma davanti ai mezzi che il vigile scomparso tragicamente aveva condotto con abilità anche in scenari pericolosi come i terremoti dell’Aquila e di Amatrice e di recente nel fango che ha travolto Bitti durante l’alluvione, le sirene iniziano a suonare. È il saluto commosso che si riserva ai vigili del fuoco strappati alla vita durante il lavoro. Per un attimo la moglie Katia e la figlia più grande Martina scendono dalle auto per ricevere l’abbraccio dei colleghi del loro marito e papà.

Subito dopo un forte applauso saluta per l’ultima volta la “partenza” di Tonello dalla caserma per la sua Ossi.

«Questo lavoro così bello che noi tutti amiamo – ha detto il comandante provinciale Girolamo Bentivoglio Fiandra – ci faceva credere di essere degli eroi invincibili, ma lunedì mattina a Nulvi abbiamo scoperto che non è così, ci siamo resi conto dei pericoli che il nostro lavoro nasconde. Di te Tonello – ha concluso il comandante – ricorderemo le tue doti, i tuoi sorrisi e la tua genuina voglia di non tirarti mai indietro». (l.f.)

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