Scuola, l’Angioy pronto al ritorno in classe
L’istituto industriale si è preparato all’attività in presenza con l’acquisto di materiale tecnologico
04 gennaio 2021
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SASSARI. All’Istituto tecnico industriale “Giovanni Maria Angioy” è tutto pronto per accogliere i numerosi studenti iscritti. Lo assicura il dirigente scolastico Luciano Sanna, evidenziando che i referenti della Provincia, le ditte appaltatrici e i collaboratori scolastici della scuola hanno lavorato senza sosta per consentire agli studenti di rientrare più serenamente nelle loro aule più capienti e ricominciare un percorso formativo ed educativo in presenza.
«Grazie all’incessante lavoro di raccordo fra l’amministrazione provinciale e la scuola – spiega Sanna – sono stati effettuati interventi di ristrutturazione, manutenzione e organizzazione degli spazi e dei servizi dell’istituto. L’obiettivo degli interventi è stato quello di migliorare la vivibilità degli ambienti in modo da garantire l’unitarietà dei gruppi classe e rispondere alle misure di sicurezza indicate dalla normativa per garantire il distanziamento fisico e tutelare la salute degli alunni e dei docenti. L’insegnamento in aula e in laboratorio piuttosto che davanti allo schermo di un computer – continua il dirigente scolastico dell’Angioy – consentirà agli alunni di recuperare, almeno in parte, la socialità che per molti versi si è persa nei lunghi periodi di didattica a distanza».
Per Luciano Sanna, la didattica in presenza è da sempre considerata indispensabile per poter stabilire un reale e autentico contatto e per facilitare l’interscambio di idee, di informazioni e comportamenti necessari per favorire il percorso formativo e la crescita individuale. «In questo momento così complesso – conclude – il nostro istituto ha acquistato 70 tablet, 30 monitor interattivi da 75 pollici, 200 nuovi computer per i 6 laboratori, adattandoli alle crescenti esigenze didattiche, oltre a nuovi arredi per le aule e macchinari di alto livello tra i quali: un pantografo 4 assi, un taglio laser e una nuova stampante 3D altamente professionale».
«Grazie all’incessante lavoro di raccordo fra l’amministrazione provinciale e la scuola – spiega Sanna – sono stati effettuati interventi di ristrutturazione, manutenzione e organizzazione degli spazi e dei servizi dell’istituto. L’obiettivo degli interventi è stato quello di migliorare la vivibilità degli ambienti in modo da garantire l’unitarietà dei gruppi classe e rispondere alle misure di sicurezza indicate dalla normativa per garantire il distanziamento fisico e tutelare la salute degli alunni e dei docenti. L’insegnamento in aula e in laboratorio piuttosto che davanti allo schermo di un computer – continua il dirigente scolastico dell’Angioy – consentirà agli alunni di recuperare, almeno in parte, la socialità che per molti versi si è persa nei lunghi periodi di didattica a distanza».
Per Luciano Sanna, la didattica in presenza è da sempre considerata indispensabile per poter stabilire un reale e autentico contatto e per facilitare l’interscambio di idee, di informazioni e comportamenti necessari per favorire il percorso formativo e la crescita individuale. «In questo momento così complesso – conclude – il nostro istituto ha acquistato 70 tablet, 30 monitor interattivi da 75 pollici, 200 nuovi computer per i 6 laboratori, adattandoli alle crescenti esigenze didattiche, oltre a nuovi arredi per le aule e macchinari di alto livello tra i quali: un pantografo 4 assi, un taglio laser e una nuova stampante 3D altamente professionale».
