La Nuova Sardegna

Sassari

Bono, c’è il servizio di Invalidità civile

di Elena Corveddu
Bono, c’è il servizio di Invalidità civile

L’importante attività era chiusa per problemi di organico Soddisfazione da parte dei sindaci dei Comuni del Goceano

14 gennaio 2021
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wBONO. Ha ripreso a pieno ritmo nella giornata di ieri il servizio di Invalidità civile del Poliambulatorio di Bono. Il primo utente a varcare la soglia dell’importante servizio del territorio è stato un cittadino di Nule. Soddisfazione unitaria è stata espressa da parte degli amministratori locali dei nove Comuni del Goceano e degli amministratori regionali che si sono impegnati per la risoluzione del problema. La questione andava avanti da fine 2018, come attestano le numerose interrogazioni parlamentari e gli appelli portati all’attenzione del tavolo regionale del presidente e dell’assessorato alla sanità e assistenza sociale.

Il servizio dell’attività di accertamento dell’Invalidità civile nel poliambulatorio di Bono, sede distaccata del Distretto sanitario di Ozieri, chiuso temporaneamente per problemi di organico, permetterà ai numerosi utenti di un già segnato e fragile territorio, di riavere il servizio a portata di mano senza doversi recare a Ozieri. Il distretti sanitario di Ozieri dista da Bono, e dagli altri paesi del Goceano, Illorai è il più periferico della provincia di Sassari, al confine con la provincia di Nuoro, una cinquantina di chilometri. Le lamentele in questi mesi sono giunte da più voci, in primis dagli abitanti dei Goceano, e dalle categorie interessate come il sindacato dei pensionati italiani Spi-Cgil, Lega Goceano, e da esponenti politici a vario livello regionale e nazionale, tra cui il deputato parlamentare della Camera Alberto Manca.

Il Distretto sanitario di Ozieri, garantisce, nel poliambulatorio di Bono, importanti servizi di medicina specialistica come otorinolaringoiatria, odontoiatria, oculistica, dermatologia, cardiologia, medicina dello sport, pneumologia, psichiatria, pediatria, neurologia, ortopedia, ginecologia, reumatologia; endocrinologia; diabetologia, urologia e fisiatria. «Un importante presidio sanitario del centro Sardegna ed in particolare del Goceano che non può mancare a nostri concittadini», avevano detto a chiare lettere i sindaci del territorio durante i vari appelli.

La stessa Azienda della Salute aveva garantito la ripresa del servizio con potenziamenti riguardanti i servizi nell’area veterinaria e medica, aprendo nuovi spazi nell’edificio della Comunità Montana del Goceano.

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