Vaccini: «Prima i tirocinanti, poi gli impiegati»
L’Ordine degli Infermieri contesta l’Aou: «Perché dare priorità agli amministrativi in smart working?»
17 gennaio 2021
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SASSARI. La campagna delle vaccinazioni svolta dall’Aou è in fase molto avanzata, ma i criteri di priorità adottati dall’azienda e la scelta di quali operatori vaccinare prima e quali dopo, sta suscitando un’ondata di polemiche. Gli specializzandi e alcuni operatori socio sanitari, infatti, nell’elenco vengono dopo una parte del personale amministrativo, che notoriamente non lavora proprio sul fronte caldo del covid. Sul tema interviene anche l’Ordine degli Infermieri.
«La gestione delle vaccinazioni a livello territoriale deve essere trasparente e conosciuta – dice il presidente Gianluca Chelo –Se fosse vero che qualcuno ha autorizzato la vaccinazione di funzionari amministrativi in smart working mentre medici e infermieri non lo sono ancora sarebbe grave. Queste notizie sui salti di priorità ingiustificati non sono affatto rassicuranti. È necessario fare chiarezza il più presto possibile, ed eventualmente aggiustare il tiro».
E prosegue: «Su chi è stato vaccinato occorre che chi ha il dovere di vigilare lo faccia e rassicuri i cittadini. Come occorre che siano pubblici anche i calendari delle prossime settimane perché oltre a vaccinare i sanitari e gli anziani vanno vaccinati anche gli studenti della facoltà di medicina e corsi di laurea delle professioni sanitarie che svolgono attività nei reparti o in ambiti sanitari per i tirocini». Si tratta di persone costantemente in prima linea, che talvolta hanno contatti stretti con i pazienti affetti da coronavirus.
«Ci lascia fortemente basiti che non siano stati inclusi gli infermieri libero professionisti, che entrano quotidianamente nelle case degli utenti – conclude il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Sassari – Confidiamo che la Regione tenga conto anche di loro e vigili su ciò che sta avvenendo nei territori». (lu.so.)
«La gestione delle vaccinazioni a livello territoriale deve essere trasparente e conosciuta – dice il presidente Gianluca Chelo –Se fosse vero che qualcuno ha autorizzato la vaccinazione di funzionari amministrativi in smart working mentre medici e infermieri non lo sono ancora sarebbe grave. Queste notizie sui salti di priorità ingiustificati non sono affatto rassicuranti. È necessario fare chiarezza il più presto possibile, ed eventualmente aggiustare il tiro».
E prosegue: «Su chi è stato vaccinato occorre che chi ha il dovere di vigilare lo faccia e rassicuri i cittadini. Come occorre che siano pubblici anche i calendari delle prossime settimane perché oltre a vaccinare i sanitari e gli anziani vanno vaccinati anche gli studenti della facoltà di medicina e corsi di laurea delle professioni sanitarie che svolgono attività nei reparti o in ambiti sanitari per i tirocini». Si tratta di persone costantemente in prima linea, che talvolta hanno contatti stretti con i pazienti affetti da coronavirus.
«Ci lascia fortemente basiti che non siano stati inclusi gli infermieri libero professionisti, che entrano quotidianamente nelle case degli utenti – conclude il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Sassari – Confidiamo che la Regione tenga conto anche di loro e vigili su ciò che sta avvenendo nei territori». (lu.so.)
