La Nuova Sardegna

Sassari

«Batteria e percussioni per credere nel futuro»

di Daniela Deriu
«Batteria e percussioni per credere nel futuro»

Esce il nuovo disco del musicista Daniele Piu concepito durante il lockdown «Spegnevo tv e cellulare, poi lasciavo scorrere le emozioni dentro di me»

19 gennaio 2021
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SASSARI. Un disco di speranza nel futuro. Il percussionista Daniele Piu lancia un messaggio a tutti i giovani artisti che, insieme ad altre categorie, in questo periodo storico stanno subendo gli effetti più duri dell’emergenza sanitaria. Se da una parte la pandemia ha reso ancora più fragili alcuni settori come quelli dello spettacolo, dall’altra esistono ancora tanti giovani che credono nel futuro.

E’ questa la storia del trentunenne sassarese ha chiuso il tanto temuto 2020 con la pubblicazione del suo primo disco dal titolo: “Drum Experience”, nato durante il lockdown di marzo e aprile: «Proprio durante la chiusura per l’emergenza coronavirus, ho iniziato a scrivere ciò che avevo da tempo negli archivi della mia mente,- spiega Piu –. Un album da solista rispecchia esattamente ciò che il musicista sente dentro di sè, e quale poteva essere un periodo migliore se non quello che abbiamo vissuto». Diplomato nel 2010 al Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, Daniele Piu ha già all’attivo collaborazioni con artisti di differenti discipline come Nanni Moretti, Pinuccio Sciola, Peter Sadlo, Steve Smith, Cris Coleman: «Il fatto di rimanere a casa mi ha dato la spinta per investire il mio tempo in tutte quelle piccole cose che normalmente non riuscivo a fare, infatti il mio modo di comporre si basa molto sull’immaginazione e visualizzazione del risultato, sonoro e immaginifico». Dopo alcuni giorni di riflessione, la scelta: «Appena sentita la notizia del lockdown nazionale, ricordo ancora che dentro di me si alternavano due sensazioni: una di sconforto e preoccupazione e un’altra di curiosità e determinazione; tra le due scelsi la seconda». Presto le serate divennero occasioni preziose per l’artista: «La sera, spegnevo tv e cellulare e cercavo di immaginarmi ogni volta in ambienti e situazioni diverse, che mi portassero a sentire ciò che volevo trasmettere con le note. Piano piano mi resi conto che il fatto di restare a casa, nonostante l’ovvio problema sociale e lavorativo che comportava, mi aveva fatto sviluppare una sorta di resilienza che non avevo mai provato».

Il messaggio di Daniele ai giovani è quello di credere, come ha fatto lui, nelle proprie passioni: «Ho deciso di registrare e far uscire il mio disco nel 2020 anche per questo, per donare anche una speranza e un momento di emozioni positive con la mia musica, e aiutare chi ha perso la motivazione nel credere anche nei momenti peggiori nei propri sogni e obbiettivi, non per arrivismo ma per la bellezza che le nostre passioni possono trasmetterci, colorando anche i momenti più bui e aiutandoci a diventare sempre più noi stessi».

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