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Sassari

Covid e crisi sociale: altri 350mila euro ai Comuni del Meilogu

Covid e crisi sociale: altri 350mila euro ai Comuni del Meilogu

BONORVA. Arrivano altri 350mila euro ai Comuni delle Unioni del Meilogu (13) e del Villanova (5), per mettere in campo ulteriori misure a sostegno delle famiglie per fronteggiare l'emergenza...

22 gennaio 2021
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BONORVA. Arrivano altri 350mila euro ai Comuni delle Unioni del Meilogu (13) e del Villanova (5), per mettere in campo ulteriori misure a sostegno delle famiglie per fronteggiare l'emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia Covid-19. È la quota parte spettante a Meilogu e Villanova dei 26 milioni ripartiti con la determinazione del Servizio politiche per la famiglia e l’inclusione sociale della Regione, pubblicata nei giorni scorsi in attuazione della legge regionale n. 30 del 15 dicembre 2020.

Una quota di finanziamento che sarebbe potuta essere anche assai più elevata, arrivando oltre i 550mila euro, se non fosse che molti dei Comuni delle due unioni hanno in cassa economie derivanti da assegnazioni precedenti. La cifra più alta è quella attribuita a Bonorva, che prende poco meno di 79mila euro, seguono Thiesi con 69mila e Pozzomaggiore con 58mila. Gli altri comuni finanziati sono, per il Meilogu, Banari (14mila), Bonnanaro (34mila), Borutta (21mila), Siligo (27mila). Per il Villanova, l’unico Comune finanziato è quello di Mara, che ottiene quasi 38mila euro. Bessude, Cheremule, Cossoine, Giave, Semestene, Torralba, fra i Comuni del Meilogu, e Monteleone Roccadoria, Padria, Romana e Villanova Monteleone, fra quelli del Villanova, non ricevono quote aggiuntive, in quanto hanno dichiarato economie complessive pari a 427mila euro.

I contributi sono destinati ai nuclei familiari i cui componenti siano lavoratori dipendenti o autonomi, che abbiano subito una sospensione o una riduzione di attività lavorativa per eventi riconducibili all'emergenza epidemiologica da Covid-19, o siano lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla gestione separata o titolari di partite Iva, o anche soci di società iscritti alla gestione dell’assicurazione generale obbligatoria (Ago), collaboratori di imprese familiari di categorie economiche la cui attività è stata sospesa o ridotta a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, o non possiedano alcuna forma di reddito di lavoro o di impresa. Ad essi può essere attribuita un'indennità sino a euro 800 mensili. (m.b.)

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