La Nuova Sardegna

Sassari

Mulas: «Sarà una città migliore»

di Gavino Masia
Mulas: «Sarà una città migliore»

Approvato a maggioranza il programma del sindaco che punta su un’industria sostenibile e sul porto

28 gennaio 2021
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PORTO TORRES. Approvate a maggioranza le linee programmatiche del sindaco Massimo Mulas per i prossimi 5 anni: disegnano una città a breve e lungo termine, a seconda degli interventi messi in campo.

«È necessario fornire risposte certe, immediate ed efficaci a tutte le criticità innescate dall’emergenza Covid-19 – ha detto il primo cittadino – e nel contempo è fondamentale non perdere di vista gli obiettivi strategici che esprimono la nostra visione del futuro: il pensiero corre prima di tutto a coloro che soffrono, hanno sofferto e soffriranno per questa situazione. Anche a coloro che ci hanno lasciato e hanno dovuto farlo nella solitudine e a chi si trova ancora in trincea per combattere sia gli effetti sanitari sia quelli socio economici».

Nel nuovo mandato amministrativo, secondo Mulas, la visione deve essere sempre affiancata dalla concretezza, lo studio, la capacità di progettazione e, dove necessario, il risanamento.

«Lo abbiamo capito pagando alcune difficoltà ma non rinunciando mai a combattere e a ripartire (anche dopo qualche sconfitta) perché lo dobbiamo a questa città, alle giovani generazioni e al loro futuro».

Riconversione aree industriali. «Bisogna partire dalla realtà che il vecchio modello industriale su cui era basata l'economia di Porto Torres è definitivamente tramontato. La città deve avere il coraggio di superare la fase storica della monocoltura industriale, per entrare senza paura nel futuro di un’industria nel segno della sostenibilità ambientale: la chiave del successo è accompagnare il declino dell’industria “tradizionale”, favorendo lo sviluppo dell’industria dell’innovazione».

Ripartire dal porto. «Non si può più rinviare la costruzione dell'Antemurale per permettere l'attracco dei traghetti anche con condizioni meteo avverse, il completamento della rete stradale che collega il porto civico con la città e il completamento della nuova area riservata ai pescherecci. È sempre più necessario aprire con l’Autorità di sistema portuale un confronto autorevole che è mancato negli ultimi 10 anni. Senza dimenticare l’introduzione delle Zone economiche speciali (Zes), collegate a un’area portuale e destinatarie di benefici fiscali e semplificazioni amministrative, per consentire lo sviluppo di imprese e l’attrazione di investimenti"".

Parco archeologico. «Per il rilancio dei beni culturali è indispensabile la stipula di una convenzione con il ministero dei Beni culturali per la gestione diretta da parte del Comune delle aree archeologiche urbane e per l’installazione delle postazioni dei servizi d’accoglienza e di conforto rivolti all’utenza. L’obiettivo finale è un grande Parco archeologico che metta in rete le sue realtà museali».

Asinara. «Gli interventi per lo sviluppo del potenziale attrattivo dell’isola dovranno seguire quattro direzioni: migliorare l’accessibilità con il potenziamento dei collegamenti e del sistema di accesso; potenziare i servizi locali per garantire una maggiore fruibilità del territorio; incrementare la ricettività per favorire una maggiore permanenza del turista e proteggere e salvaguardare il patrimonio naturale e paesaggistico. Non è più tollerabile che lo sviluppo di una risorsa così importante continui ad essere frenata dagli infiniti ostacoli che i diversi ministeri sollevano, impedendo di fatto alla nostra comunità di entrare in possesso dell’immenso patrimonio immobiliare dell’Asinara».

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