La Nuova Sardegna

Sassari

Quando l’imprenditoria è donna

Quando l’imprenditoria è donna

Maria Amelia Lai (Camera di commercio): «Cifre in crescita, nel nord Sardegna 10.700 imprese rosa»

31 gennaio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. In tempi di Covid l’imprenditoria femminile non si tira indietro e, anzi, continua ad avanzare. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il rapporto della Camera di commercio del nord Sardegna che fotografa questo settore, fatto da persone «Tenaci, flessibili e pronte – qualche volta anche più degli uomini – a mettersi in gioco» si legge nel report.

I dati elaborati dall’apposito suo ufficio studi individuano un trend di crescita in controtendenza rispetto agli ultimi anni. In Sardegna le imprese al femminile incidono per oltre il 23%, dato superiore alla media nazionale, e che, dopo il calo dei due anni precedenti, riprende a crescere e si attesta su 33.474 attività. Ma non solo: tra tutti i territori sardi, è il nord che dimostra maggiore dinamismo, nell'anno appena concluso, con un più 0,7 per cento. Nonostante il Covid. Dinamiche importanti e di assoluto rilievo nel panorama locale. Dinamiche di crescita e sostegno che l'ente camerale sassarese ha sempre ritenuto strategiche nelle proprie azioni.

«L'imprenditoria femminile è uno dei settori strategici da promuovere per lo sviluppo del territorio. Un’azione che l’ente camerale porta avanti con impegno e costanza, ottenendo ottimi risultati – è il commento della vicepresidente della Camera di Commercio di Sassari, Maria Amelia Lai – su diversi fronti: dalla formazione, alla consulenza, passando per l’affiancamento e l'aggiornamento delle donne che fanno impresa. Tutti i corsi che abbiamo fatto sono stati molto partecipati e gli atti camerali hanno puntato sulla sensibilizzazione culturale per far comprendere il valore, anche sociale, dell'impresa femminile oltre a costanti azioni di assistenza tecnica alle imprenditrici per aiutarle nei loro percorsi».

E il nord Sardegna dimostra di essere ogni anno di più una terra di imprenditrici con le sue 10.700 imprese rosa: un numero all’interno del quale trovano spazio per il 27 per cento le attività del commercio, il 20% in agricoltura; quest’ultimo dato segnala inoltre che le donne stanno cominciando a impegnarsi con sempre maggiore frequenza in settori che un tempo erano considerati prettamente maschili: basti vedere quello che sta succedendo nel settore vitivinicolo. Continuando a esaminare le cifre, troviamo il 13 per cento delle attività nel settore alloggio e ristorazione, 9% dedicate ai servizi alla persona e il 6 per cento attivo nel comparto delle costruzioni. Un elemento quest'ultimo, che caratterizza ancor di più la presenza delle donne nelle attività imprenditoriali del territorio.

«Le qualità delle nostre imprenditrici non le raccontano solo i numeri, importantissimi peraltro per analizzare la portata del fenomeno – sottolinea in conclusione, Maria Amelia Lai – ma le storie di ogni giorno, fatte di volontà, abnegazione e sacrifici. Soprattutto in periodo difficoltoso come questo. Le nostre donne che fanno impresa, dimostrano che si può tenere e ripartire. Ed è questo un segnale che dobbiamo cogliere ed amplificare con le nostre azioni a beneficio del sistema economico del territorio». (r.cr.)



In Primo Piano
Calcio Serie A

Al Cagliari non basta un gran primo tempo: finisce 2-2 la sfida con la Juve

di Enrico Gaviano
Le nostre iniziative