Sassari, il sabato alcolico dei ragazzini di piazza Mercato
Ottanta giovani bevono e fumano marijuana, senza nessun controllo
SASSARI. Il covid non è una faccenda che li riguarda. Portano la mascherina, ma a mezz’asta, da issare sopra il naso se dovessero arrivare “gli sbirri”. Ore 18, piazza sopra il mercato civico, qui ragazzini arrivano a frotte, dieci per volta. Sembrano tante formiche che portano le provviste alla tana: chi ha una busta piena di alcolici, chi ha la bottiglia sotto braccio. Nessuno si presenta a mani vuote, la serata è lunga, i bar sono chiusi per il coprifuoco, e con lungimiranza le scorte si fanno i giorni prima. Hanno quindici, sedici, diciassette anni, ed evidentemente si sentono invincibili, a mollo nella loro anagrafe invulnerabile e nella loro incoscienza. Un po’ come dentro la loro playstation, che se perdi una vita ne hai almeno quattro di riserva.
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