L’Atp: «Corse garantite fino alle 19»
Oggi lo sciopero nazionale del trasporto pubblico, disagi anche in città
08 febbraio 2021
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SASSARI. Lo sciopero nazionale del trasporto pubblico in programma oggi toccherà anche la città, anche se i disagi dovrebbero materializzarsi in maniera limitata.
Almeno al mattino i pendolari non dovrebbero avere problemi: l’Atp ha comunicato, con una nota sul suo sito web, che «il servizio di trasporto pubblico potrebbe non essere garantito dalle ore 19 sino a fine servizio. L’azienda, nel rammaricarsi per i disagi che potrebbero verificarsi durante le ore di sciopero, garantirà il servizio dalle 5,45 alle 19».
Sulle motivazioni della protesta il segretario territoriale della Fit-Cisl aveva comunicato con una nota che «La vertenza è generata dal contratto ormai scaduto da più di tre anni, ed è per questo che chiediamo a gran voce la ripresa del confronto per il rinnovo, confidando nella responsabilità delle associazioni che rappresentano le aziende di trasporto pubblico locale. Il contratto nazionale rappresenta uno degli strumenti necessari al processo di cambiamento, accelerato dalla pandemia, e può assicurare, contestualmente a una riforma del settore che deve puntare alla razionalizzazione delle 1.200 aziende esistenti, una prospettiva ad un servizio di trasporto pubblico di qualità ed efficiente per tutti gli utenti. La totale indifferenza da parte di Asstra, Agens e Anav, le associazioni datoriali che rappresentano le aziende di trasporto pubblico sia pubbliche che private, non potrà evitare la protesta. Il Governo ha già annunciato, nell'imminente decreto, i ristori per il settore del trasporto pubblico locale; dunque è impensabile che siano lasciati fuori i lavoratori dei trasporti che aspettano da oltre tre anni di veder riconosciuti i propri diritti».
Almeno al mattino i pendolari non dovrebbero avere problemi: l’Atp ha comunicato, con una nota sul suo sito web, che «il servizio di trasporto pubblico potrebbe non essere garantito dalle ore 19 sino a fine servizio. L’azienda, nel rammaricarsi per i disagi che potrebbero verificarsi durante le ore di sciopero, garantirà il servizio dalle 5,45 alle 19».
Sulle motivazioni della protesta il segretario territoriale della Fit-Cisl aveva comunicato con una nota che «La vertenza è generata dal contratto ormai scaduto da più di tre anni, ed è per questo che chiediamo a gran voce la ripresa del confronto per il rinnovo, confidando nella responsabilità delle associazioni che rappresentano le aziende di trasporto pubblico locale. Il contratto nazionale rappresenta uno degli strumenti necessari al processo di cambiamento, accelerato dalla pandemia, e può assicurare, contestualmente a una riforma del settore che deve puntare alla razionalizzazione delle 1.200 aziende esistenti, una prospettiva ad un servizio di trasporto pubblico di qualità ed efficiente per tutti gli utenti. La totale indifferenza da parte di Asstra, Agens e Anav, le associazioni datoriali che rappresentano le aziende di trasporto pubblico sia pubbliche che private, non potrà evitare la protesta. Il Governo ha già annunciato, nell'imminente decreto, i ristori per il settore del trasporto pubblico locale; dunque è impensabile che siano lasciati fuori i lavoratori dei trasporti che aspettano da oltre tre anni di veder riconosciuti i propri diritti».