La Nuova Sardegna

Sassari

Punizioni più dure per i ristoranti

di Roberto Sanna
Punizioni più dure per i ristoranti

Il sindaco Campus: alla seconda sanzione sarà revocata la concessione per tavoli e dehors all’aperto

08 febbraio 2021
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SASSARI. Si ritorna in zona gialla è l’obiettivo dichiarato è rimanerci o, se proprio si deve cambiare colore, passare direttamente al bianco. In quest’ottica il sindaco Nanni Campus ieri ha pubblicato un’ordinanza nella quale, come di consueto, vengono esplicitate le norme di comportamento da tenere, gli orari dei negozi e delle attività, e contemporaneamente fa un severo richiamo ai sassaresi affinché rispettino scrupolosamente le regole. E non si tratta di un semplice richiamo verbale, perché a rafforzare questo invito l’ordinanza contiene in aggiunta un ulteriore inasprimento delle sanzioni per quei ristoratori che non rispetteranno le prescrizioni antiassembramento.

Addio ai tavoli aggiuntivi. La scorsa primavera anche l’amministrazione comunale di Sassari aveva fatto la scelta di concedere la possibilità di ampliare la superficie occupata dai tavolini agli esercenti dando loro la possibilità, così, di aumentare gli introiti. Un beneficio che questa volta verrà perso in caso di violazione persistente. In particolare, infatti, l’ordinanza del sindaco introduce, già dalla seconda violazione, la revoca dell'estensione delle nuove concessioni o dell'ampliamento delle superfici ottenute grazie all'ordinanza sindacale di marzo 2020 che prevedeva misure di sostegno legate proprio alla drammatica situazione economica dovuta alla pandemia. Le precedenti sanzioni vengono allo stesso modo confermate. L’elenco pertanto è questo: per la prima violazione è prevista la chiusura dell'attività per 5 giorni; per la seconda, la chiusura dell'attività per dieci giorni a cui si aggiunge, per le attività di ristorazione, la revoca «dell'estensione delle nuove concessioni o dell'ampliamento delle superfici già concesse fino al 31 marzo 2021, ai sensi dell'ordinanza 2/2021 adottata nell'ambito delle misure di sostegno agli esercenti connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 in deroga al Regolamento per l'occupazione del suolo pubblico con dehors e altre attrezzature temporanee e amovibili». Per la terza violazione è prevista la chiusura dell'attività per quindici giorni; dalla quarta violazione e per le successive violazioni si applica per ciascuna condotta illecita la sanzione accessoria della chiusura dell'attività per trenta giorni.

Il senso della norma. Spesso si è sentito di dire che per colpa del comportamento di pochi, sono in tanti a rimetterci. Nanni Campus specifica che il senso di questa sanzione aggiuntiva è proprio tutelare i cittadini e i commercianti virtuosi. Le due settimane in zona gialla sono state devastanti sotto tutti punti di vista, sia per i cittadini ingabbiati per l’ennesima volta, sia per i ristoratori che, oltre al quotidiano, hanno perso tre domeniche (ovvero le giornate di maggior peso nel fatturato) di lavoro: «Sento forte il dovere di tutelare sia tutti quegli esercenti che rispettano e fanno rispettare le prescrizioni per limitare il diffondersi del coronavirus, sia l'intera collettività che rischia di ripiombare nell'incubo di un'impennata dei contagi – ha spiegato il sindaco Campus –. L’apertura degli esercizi fuori dal rispetto delle regole espone al rischio di assembramenti che possono far risalire di nuovo l’indice dei contagi e riportarci a settimane di chiusura generalizzata che penalizzerà di nuovo i tanti esercenti che rispettano e fanno rispettare le regole di distanziamento e di prevenzione».



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