La Nuova Sardegna

Sassari

consiglio comunale 

Mores non aumenta la Tari e dice sì alla Rete delle domus de janas dipinte

Mores non aumenta la Tari e dice sì alla Rete delle domus de janas dipinte

MORES. Tariffe Tari invariate ma anche iniziative nell’ambito della tutela ambientale e del patrimonio nel Comune di Mores, dove di recente il consiglio comunale ha approvato alcuni provvedimenti in...

11 febbraio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





MORES. Tariffe Tari invariate ma anche iniziative nell’ambito della tutela ambientale e del patrimonio nel Comune di Mores, dove di recente il consiglio comunale ha approvato alcuni provvedimenti in tal senso. La conferma delle tariffe Tari alle quote dello scorso anno è stata votata favorevolmente motivata dalla situazione economica del Comune e dalla necessità di non pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, insieme alle buone percentuali di raccolta differenziata che hanno giovato anche dei recenti ampliamenti all’ecocentro comunale. Il consiglio comunale si è tenuto nei giorni scorsi per approvare anche altri punti, a cominciare dal No alla scelta della Sardegna come sede di depositi di scorie nucleari, che anche da Mores così come da tutti gli altri comuni dell’Isola è arrivato forte e deciso, e al Sì alla proposta di negoziazione con l’Unesco per la richiesta di inserire i nuraghi nella rete di siti del Patrimonio riconosciuto dall’agenzia dell’Onu per la tutela dei beni e siti culturali.

Mores ha nel suo territorio numerosi retaggi del passato nuragico, e tra questi anche le Domus de Janas: per questo motivo il Comune, con il voto favorevole del Consiglio, ha deliberato anche di aderire al Protocollo di intesa per la costituzione della “Rete delle domus de janas decorate”. «Il consiglio comunale di Mores non poteva che approvare all’unanimità l’adesione al protocollo – spiega il sindaco Peppino Ibba – che prevede la creazione di una rete di Comuni che insieme coordineranno iniziative e progetti di valorizzazione, elaborati in ciascun Comune, per conseguire obiettivi di miglioramento e potenziamento della conoscenza e dei servizi connessi alla valorizzazione culturale e turistica dei singoli siti. Anche nel nostro territorio sono presenti infatti diverse Domus de Janas decorate, che costituiscono una parte importante e significativa del patrimonio culturale della Sardegna non solo per la loro valenza storico archeologica ma anche perché, essendo diffuse in gran parte del territorio regionale, costituiscono parte integrante dei suoi caratteri identitari».

Le Domus dipinte e/o decorate, in particolare, costituiscono inoltre per la qualità e la pregevolezza delle opere d’arte che contengono, un patrimonio storico, culturale ed artistico di altissimo valore e significato nell’ambito del bacino del Mediterraneo.

Un patrimonio del quale sarebbe necessario ampliare la conoscenza anche al di fuori del territorio regionale, basandosi sui più recenti progressi della ricerca storica e scientifica su questi siti unici al mondo, per fini culturali ma anche turistici. «Aderire alla rete – dice ancora Ibba – consentirà di consolidare le vicendevoli relazioni tra i Comuni al fine di aumentare l’attrattività dei rispettivi patrimoni promuovendone una maggiore visibilità e accessibilità». (b.m.)

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative