“Summit” di maschere contro il Covid
Un quadro del maestro di Ploaghe Leonardo Lorettu ironizza su esperti e virologi
11 febbraio 2021
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PLOAGHE. Il titolo è curioso ma molto significativo: “Tavola rotonda dell’O.M.S.” dove O.M.S. sta per Organizzazione Maschere Sarde e la tavola rotonda rappresenta una sorta di summit segreto finalizzato a debellare il Covid 19.
É l'ultima fatica artistica del maestro di Ploaghe Leonardo Lorettu, (anche se è originario di Villanova Monteleone) che ha voluto creare un’alleanza virtuale fra le più famose maschere della tradizione carnevalesca isolana e più precisamente “Su Mamuthone” di Mamoiada, “Su Merdule e sa Filonzana” di Ottana, due maschere de “Su Bundu” di Orani, “Su Pillone indovinadori cun su puddu” di Sestu e una maschera de “Sos Arestes” di Sorgono.
Un quadro (olio su tela 180 x 120) che ironizza ma che riflette bene la realtà del momento visto il gran numero di esperti e di virologi, di “dotti, medici e sapienti” che ogni giorno affollano i media nazionali.
Leonardo Lorettu in questi ultimi anni si è dedicato spesso alla rappresentazione di scene folkloristiche e di manifestazioni tradizionali che si svolgono nei vari paesi della Sardegna mettendo in risalto i colori dei costumi sardi, i loro ricami, le stoffe pregiate ed i preziosi monili, i visi e le mani dei lavoratori e delle massaie.
In ogni sua opera si può osservare il contrasto tra lo sfondo e l'azione che i personaggi descrivono con la mimica delle mani e l'espressione del viso, con l'intento di far risaltare la maestosità e l'eleganza dei costumi, l'imponenza e la sacralità delle maschere sarde raffigurate nelle arcaiche danze e nei riti propiziatori.
Molti sono i lavori in cui l'artista dà risalto all'affetto e alla dolcezza del rapporto tra genitori e figli, per ricordare l'importanza e la coesione della famiglia nella società sarda.
Il lavoro molto attuale sul Covid e tutti i risvolti della pandemia mondiale che ha messo in difficoltà milioni di persone rappresenta un valido momento di riflessione.
Mauro Tedde
É l'ultima fatica artistica del maestro di Ploaghe Leonardo Lorettu, (anche se è originario di Villanova Monteleone) che ha voluto creare un’alleanza virtuale fra le più famose maschere della tradizione carnevalesca isolana e più precisamente “Su Mamuthone” di Mamoiada, “Su Merdule e sa Filonzana” di Ottana, due maschere de “Su Bundu” di Orani, “Su Pillone indovinadori cun su puddu” di Sestu e una maschera de “Sos Arestes” di Sorgono.
Un quadro (olio su tela 180 x 120) che ironizza ma che riflette bene la realtà del momento visto il gran numero di esperti e di virologi, di “dotti, medici e sapienti” che ogni giorno affollano i media nazionali.
Leonardo Lorettu in questi ultimi anni si è dedicato spesso alla rappresentazione di scene folkloristiche e di manifestazioni tradizionali che si svolgono nei vari paesi della Sardegna mettendo in risalto i colori dei costumi sardi, i loro ricami, le stoffe pregiate ed i preziosi monili, i visi e le mani dei lavoratori e delle massaie.
In ogni sua opera si può osservare il contrasto tra lo sfondo e l'azione che i personaggi descrivono con la mimica delle mani e l'espressione del viso, con l'intento di far risaltare la maestosità e l'eleganza dei costumi, l'imponenza e la sacralità delle maschere sarde raffigurate nelle arcaiche danze e nei riti propiziatori.
Molti sono i lavori in cui l'artista dà risalto all'affetto e alla dolcezza del rapporto tra genitori e figli, per ricordare l'importanza e la coesione della famiglia nella società sarda.
Il lavoro molto attuale sul Covid e tutti i risvolti della pandemia mondiale che ha messo in difficoltà milioni di persone rappresenta un valido momento di riflessione.
Mauro Tedde