La Nuova Sardegna

Sassari

La raccomandata urgente fa il giro d’Italia e sparisce

di Luca Fiori
La raccomandata urgente fa il giro d’Italia e sparisce

Un neo pensionato delle Ferrovie ha scoperto che è passata per Elmas e Arbus È ferma a Fiumicino dal 7 gennaio: «Contiene documenti importanti, aiutatemi»

14 febbraio 2021
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SASSARI. È partita da Roma due giorni prima di Natale, e tra le feste e il fine settimana di mezzo, al più tardi il 30 dicembre sarebbe dovuta arrivare a Sassari, nel quartiere di Monte Rosello dove vive chi la sta aspettando con una certa impazienza.

Gabriele Dessì, sassarese di 62 anni, ha lavorato per 42 anni per le Ferrovie dello Stato, per 37 ha fatto il macchinista e dall’ultimo mese dello scorso anno è andato finalmente in pensione.

Il 23 dicembre “Ferservizi”, un ramo di Ferrovie italiane, gli ha spedito da Roma una raccomandata urgente, contenente documenti personali, essenziali per l’ex macchinista. All’interno ci sono infatti dei codici che al neo pensionato servono per poter attivare dei servizi telematici.

«Purtroppo - racconta l’ex ferroviere - la raccomandata non mi è mai arrivata a Sassari e non è neanche rientrata al mittente».

Seguendo l’iter nel sito di Poste Italiane Gabriele Dessì ha cercato di capire dove fosse finita la sua corrispondenza. Così il macchinista in pensione, inserendo il codice che gli ha fornito chi l’ha spedita, ha scoperto che i suoi documenti per qualche giorno si sono avvicinati alla destinazione, per poi riprendere il volo alla volta della penisola.

«La mia raccomandata - racconta Dessì - è arrivata a Elmas a fine dicembre e poi, invece di proseguire per Sassari e arrivare a casa mia, è stata mandata misteriosamente ad Arbus, ma in tale località io non esisto e quindi hanno pensato bene di rispedirla al mittente». Una volta giunti ai piedi del Monte Linas, a 177 chilometri da Sassari, i documenti dell’ex ferroviere avrebbero potuto prendere facilmente la 131 o chiedere un passaggio all’azienda per cui Dessì ha lavorato tutta la vita e in mezza giornata arrivare a Monte Rosello. Purtroppo non è andata così. «Dal sette gennaio – si rammarica il pensionato – la raccomandata risulta ferma a Fiumicino e da lì non si è più mossa». Gabriele Dessì sempre tramite il sito di Poste Italiane ha presentato un reclamo scritto, per ora senza esito.

«Quella raccomandata contiene sono documenti molto importanti per me- prosegue il pensionato - ma il dramma è che non c'è una modo per interloquire con Poste Italiane. L’unica possibilità concessa agli utenti è quella di verificare dal sito o dal numero verde dove si trova la corrispondenza, ma questo metodo lascia il tempo che trova. Ho tentato di parlare anche con il call center - conclude Gabriele Dessì - ma non sanno dirmi niente di più del fatto che i miei documenti sono fermi a Fiumicino».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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