Comune
Le bellezze di Ozieri diventano un videogame
di Francesco Squintu
Nuovo step del progetto di valorizzazione paesaggistica e territoriale “In S’Aera” Nei luoghi simbolo del territorio le ambientazioni per i giochi interattivi
16 febbraio 2021
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OZIERI. Sarà una promozione del territorio innovativa e proiettata al futuro quella che il progetto di valorizzazione paesaggistica e territoriale “In S’Aera”, ideato dal Comune di Ozieri e patrocinato dalla Camera di Commercio di Sassari, ha previsto con il laboratorio di Game Design.
Partito l’anno scorso con un contest fotografico, con la proiezione del documentario di Anna Kauber sulle donne pastore in Italia e la realizzazione di un suggestivo video promozionale, che conta già oltre quarantamila visualizzazioni, il progetto ha coinvolto in questa nuova fase, sedici studenti dell’Istituto Tecnico cittadino che, già da qualche giorno, sono impegnati nella creazione di storie e contenuti e nella creazione di prodotti multimediali come foto, disegni, brevi video.
Si cimenteranno nel lavoro di gruppo e per alcuni potrebbe anche essere una prima esperienza verso un settore lavorativo in forte espansione, ma la novità più importante è che grazie alla gestione del dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari che ha sviluppato, in collaborazione con Sardegna Ricerche, la piattaforma PAC PAC si potranno realizzare narrazioni interattive ambientate in luoghi reali.
Le storie saranno ambientate a Ozieri, nel centro cittadino, in siti specifici o in contesto rurale, secondo quello che i ragazzi vorranno creare e in base a queste narrazioni interattive il giocatore potrà visitare ambientazioni reali e si troverà ad esplorare ambienti specifici. Gli studenti saranno affiancati dalle insegnanti Claudia Multineddu e Valeria Taras mentre la supervisione di tutte le fasi è stata affidata ad un team composto da Andrea Piano, Martina Lallai, Martina Loi e Raffaele Argiolas per quanto riguarda il Game Design, la strutturazione della narrazione e la produzione delle immagini, con il supporto di Riccardo Macis per l’implementazione dei prototipi sul software mentre il coordinatore sarà il professor Ivan Blecic, responsabile scientifico del progetto PAC-PAC. «I nostri paesaggi, nel senso ampio del termine, diventeranno ambientazione di videogiochi – ha detto la consigliera comunale e ideatrice del progetto Maria Vittoria Pericu -. In questo contesto, quello che viene chiamato gamification marketing è uno strumento di promozione territoriale attraverso la rappresentazione virtuale». «“Massima soddisfazione per un progetto innovativo che coinvolge le scuole, e può essere un banco di prova per scoprire i percorsi nel digitale che stanno trasformando la nostra società – ha aggiunto il sindaco Marco Murgia -. Non solo percorsi ludici, ma anche lavorativi».
Partito l’anno scorso con un contest fotografico, con la proiezione del documentario di Anna Kauber sulle donne pastore in Italia e la realizzazione di un suggestivo video promozionale, che conta già oltre quarantamila visualizzazioni, il progetto ha coinvolto in questa nuova fase, sedici studenti dell’Istituto Tecnico cittadino che, già da qualche giorno, sono impegnati nella creazione di storie e contenuti e nella creazione di prodotti multimediali come foto, disegni, brevi video.
Si cimenteranno nel lavoro di gruppo e per alcuni potrebbe anche essere una prima esperienza verso un settore lavorativo in forte espansione, ma la novità più importante è che grazie alla gestione del dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari che ha sviluppato, in collaborazione con Sardegna Ricerche, la piattaforma PAC PAC si potranno realizzare narrazioni interattive ambientate in luoghi reali.
Le storie saranno ambientate a Ozieri, nel centro cittadino, in siti specifici o in contesto rurale, secondo quello che i ragazzi vorranno creare e in base a queste narrazioni interattive il giocatore potrà visitare ambientazioni reali e si troverà ad esplorare ambienti specifici. Gli studenti saranno affiancati dalle insegnanti Claudia Multineddu e Valeria Taras mentre la supervisione di tutte le fasi è stata affidata ad un team composto da Andrea Piano, Martina Lallai, Martina Loi e Raffaele Argiolas per quanto riguarda il Game Design, la strutturazione della narrazione e la produzione delle immagini, con il supporto di Riccardo Macis per l’implementazione dei prototipi sul software mentre il coordinatore sarà il professor Ivan Blecic, responsabile scientifico del progetto PAC-PAC. «I nostri paesaggi, nel senso ampio del termine, diventeranno ambientazione di videogiochi – ha detto la consigliera comunale e ideatrice del progetto Maria Vittoria Pericu -. In questo contesto, quello che viene chiamato gamification marketing è uno strumento di promozione territoriale attraverso la rappresentazione virtuale». «“Massima soddisfazione per un progetto innovativo che coinvolge le scuole, e può essere un banco di prova per scoprire i percorsi nel digitale che stanno trasformando la nostra società – ha aggiunto il sindaco Marco Murgia -. Non solo percorsi ludici, ma anche lavorativi».