La Nuova Sardegna

Sassari

Chimica verde, accordo da rifare

Chimica verde, accordo da rifare

Opposizione e sindacati si incontrano in Comune per fare il punto sulle bonifiche

21 febbraio 2021
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PORTO TORRES. I consiglieri comunali di minoranza incontreranno domani alle 15, nella sala consiliare del palazzo comunale, i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil per discutere del presente e del futuro del progetto chimica verde. Al confronto saranno presenti Giovanni Tavera della Uiltec-Uil, Gianfranco Murtinu della Filctem-Cgil e Luca Velluto della Femca Cisl.

Una riunione per conoscere soprattutto lo stato dell'arte delle bonifiche di Minciaredda – la cosiddetta collina dei veleni – e per poter valutare la possibilità di rivedere l'accordo già sottoscritto anni fa con Eni per una eventuale sottoscrizione di un nuovo contratto di programma.

Il protocollo d'intesa della chimica verde firmato il 26 maggio 2011 non ha infatti prodotto quanto era previsto dalle varie fasi del progetto, creando parecchio malcontento e rivendicazioni dalle parti sociali. La minoranza punta quindi ad una azione a carattere politico-amministrativo da portare avanti con il coinvolgimento del consiglio comunale: «L’obiettivo è quello di tutelare i nostri concittadini – sostengono i consiglieri di minoranza –, le maestranze e le imprese del territorio, vigilando attentamente sulla realizzazione dei progetti che fanno capo a Eni e alle sue controllate».

Tra gli argomenti da trattare c’è anche la mozione consiliare presentata dalla stessa minoranza: e cioè i sardisti Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo, il leghista Ivan Cermelli, Quirico Bruzzi di Cambiamo, Michele Bassu del gruppo misto e Sebastiano Sassu del M5S. (g.m.)

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