In auto con 10 chili di droga, tre restano in cella
Convalidati gli arresti eseguiti dai carabinieri giovedì. L’avvocato presenta un’istanza al Riesame
24 febbraio 2021
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. Arresto convalidato e permanenza in carcere per Riccardo Porceddu, imprenditore di 29 anni, Agostino Rivano, disoccupato di 42 anni e Marco Sanna, operaio di 56 anni, arrestati alcuni giorni fa dai carabinieri della compagnia di Porto Torres perché trovati in possesso di dieci chili di droga.
L’avvocato Luca Diaz, che difende tutti e tre gli indagati, ha presentato già ieri mattina un’istanza al tribunale del Riesame che si pronuncerà nei prossimi giorni.
I tre erano stati fermati a bordo di due macchine – che avevano destato già sospetti perché procedevano a velocità sostenuta – con le quali avevano organizzato il trasporto di un max carico di marijuana destinato al mercato cittadino. Una delle due vetture (con a bordo una sola persona) doveva servire da apripista in caso di un controllo da parte della forze dell’ordine e in quella che seguiva – nella quale viaggiavano invece altri due uomini – era nascosta la droga. Quando però sulla ex 131 sono comparsi i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Porto Torres il piano è saltato e le due macchine hanno dato un’improvvisa accelerata attirando l’attenzione dei militari. Poco prima di fare ingresso nel centro abitato le due auto sono state fermate contemporaneamente per un controllo stradale. E a quel punto il trasporto della droga si è malauguratamente per loro interrotto.
Perché, visto il loro atteggiamento, i carabinieri si sono convinti a fare una perquisizione e il controllo ha confermato i loro sospetti. Nella macchina dove si trovavano i primi due è stata infatti rinvenuta una busta nera di plastica che conteneva dieci chili di marijuana. Nell’auto del terzo uomo è stato trovato invece un coltello a serramanico della lunghezza totale di 19 centimetri e mezzo, di cui 9 centimetri di lama.
L’avvocato Luca Diaz, che difende tutti e tre gli indagati, ha presentato già ieri mattina un’istanza al tribunale del Riesame che si pronuncerà nei prossimi giorni.
I tre erano stati fermati a bordo di due macchine – che avevano destato già sospetti perché procedevano a velocità sostenuta – con le quali avevano organizzato il trasporto di un max carico di marijuana destinato al mercato cittadino. Una delle due vetture (con a bordo una sola persona) doveva servire da apripista in caso di un controllo da parte della forze dell’ordine e in quella che seguiva – nella quale viaggiavano invece altri due uomini – era nascosta la droga. Quando però sulla ex 131 sono comparsi i carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Porto Torres il piano è saltato e le due macchine hanno dato un’improvvisa accelerata attirando l’attenzione dei militari. Poco prima di fare ingresso nel centro abitato le due auto sono state fermate contemporaneamente per un controllo stradale. E a quel punto il trasporto della droga si è malauguratamente per loro interrotto.
Perché, visto il loro atteggiamento, i carabinieri si sono convinti a fare una perquisizione e il controllo ha confermato i loro sospetti. Nella macchina dove si trovavano i primi due è stata infatti rinvenuta una busta nera di plastica che conteneva dieci chili di marijuana. Nell’auto del terzo uomo è stato trovato invece un coltello a serramanico della lunghezza totale di 19 centimetri e mezzo, di cui 9 centimetri di lama.
