La Nuova Sardegna

Sassari

Bonnanaro piange l’ex portiere artista

di Daniela Deriu
Bonnanaro piange l’ex portiere artista

È scomparso a 73 anni Rino Corda, apprezzato calciatore negli Anni Sessanta della squadra locale e di altre del Meilogu

06 aprile 2021
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BONNANARO. La comunità di Bonnanaro ricorda lo storico portiere e artista, Rino Corda, venuto a mancare a 73 anni. «Ci sono persone che percorrono la strada della vita quasi in silenzio e che, nel timore che possano dare fastidio, passano sulla terra leggeri, ma che lasciano tracce indelebili», dice con affetto il suo compagno di squadra Giovanni Pala.

Rino Corda apparteneva a questa categoria. Nel paese natio, ma anche nell’intero Meilogu, si è fatto conoscere soprattutto per i suoi trascorsi sportivi e per il talento artistico. Dopo la triste notizia dei giorni scorsi, bonnanaresi e amici dei paesi limitrofi hanno dedicato a Ri.Corda, sigla con cui firmava i suoi dipinti, messaggi di affetto e canzoni sui social.

Diplomato all’Istituto d’arte di Sassari amava dipingere quasi quanto il calcio. I suoi esordi nel mondo del pallone avvennero a metà degli Anni Sessanta, a difesa della porta della squadra del Bonnanaro che militava in seconda categoria. «Anche nella scelta del ruolo è emerso il suo carattere, ha scelto di giocare in porta» racconta ancora l’amico Pala. «Il Bonnanaro, che allora era costituito da giocatori del paese, ma anche dei paesi vicini, in particolare Cheremule, era una società sportiva nella quale proprietario, allenatore, preparatore atletico e medico sociale era Andrea Casu. In quasi tutti i paesi c’era una squadra di calcio, di diversa categoria, che coinvolgeva un gran numero di ragazzi, in gran parte studenti, che giocavano gratuitamente e soprattutto per divertirsi. Erano tempi in cui la parola soldi non si avvicinava mai alla parola gioco. Solitamente si poteva apprezzare una presenza consistente di spettatori, visto che la tv non aveva ancora neanche telecronache della serie A a tutte le ore. In quegli stessi anni Rino, come tutti noi, seguiva la passione per il calcio». Giocatori e tifosi lo ricordano, come nello scatto di una Polaroid, in quel campo da gioco, situato in una zona periferica del paese, in terra battuta con qualche ciuffo d’erba qua e là mentre difendeva la porta e, al termine di ogni partita, scambiava battute e risate in quel piccolo fabbricato che fungeva da spogliatoio per le due squadre.

Per diversi anni, grazie alle sue indiscusse capacità, Corda è stato il titolare inamovibile del Bonnanaro molto stimato dai tifosi. «Tra questi – prosegue Pala, c’era una persona che non ha mai perso una partita casalinga, neanche con la pioggia e che ha lasciato il segno nella memoria di tutti come la miglior tifosa di Rino: la madre». Oltre che nella squadra locale Corda giocò per il Torralba e il Pozzomaggiore, squadra, quest’ultima, che nei primi Anni Settanta militava in prima categoria. In questi luoghi Rino ha lasciato tracce di sé e delle sue doti sportive ma in particolare per il suo “passare leggero” .

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