La Nuova Sardegna

Sassari

Filma e minaccia la polizia Daspo urbano a un 40enne

di Gianni Bazzoni
Filma e minaccia la polizia Daspo urbano a un 40enne

Provvedimento del questore nei confronti di un pluripregiudicato sassarese I video erano stati postati sul web. L’uomo è stato denunciato per oltraggio

09 aprile 2021
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SASSARI. Ha filmato e minacciato i poliziotti impegnati in operazioni di servizio (alcune anche particolarmente delicate) e poi ha postato i video sui social, accompagnati da storie che non corrispondevano alla realtà dei fatti. E i filmati sono diventati virali con numerose condivisioni a livello regionale e nazionale e una valanga di commenti (anche di offese e minacce ai poliziotti come spesso capita quando certe iniziative vengono lanciate nella “macelleria” sociale senza controllo nella prateria sterminata del web). L’uomo, un 40enne sassarese, L.P. pluripregiudicato, è stato individuato e denunciato dalle forze dell’ordine alla procura della Repubblica di Sassari per i reati di minacce, oltraggio aggravato e continuato a pubblico ufficiale, nonchè per trattamento illecito di dati in violazione del codice della privacy. Nei suoi confronti il questore Claudio Sanfilippo ha emesso anche il Daspo urbano, un provvedimento mirato che vieta al destinatario il possesso e l’utilizzo ingiustificato di numerosi strumenti informatici. In particolare vengono indicati: radiotrasmittenti, personal computer, tablet, telefoni cellulari e altri strumenti che consentono l’accesso al web tramite connessione wifi o con rete dati. Chiuse tutte le porte, quindi, per il 40enne, al quale il Daspo vieta anche l’accesso agli Internet Point in generale.

Le disposizioni dovranno essere rispettate, perchè la violazione di ciascun divieto indicato nel provvedimento del questore, è punito dalla legge penale con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 1549 a 5164 euro.

Gli episodi contestati all’uomo si inquadrano nelle ultime settimane e sono per ora due, entrambi ambientati nella zona del centro storico. Il 40enne - per mettere in atto una sua presunta protesta - alla presenza di parecchie persone avrebbe assunto comportamenti intimidatori nei confronti delle forze di polizia nel corso di attività di servizio, pronunciando pesanti minacce e insulti nei confronti degli agenti, riprendendoli con un telefonino «anche con il tentativo di ostacolare l’operazione di polizia e poi divulgando illecitamente su internet il materiale prodotto».

Il primo episodio ha riguardato una attività della polizia locale, con gli agenti impegnati nell’esecuzione di un provvedimento dell’autorità giudiziaria per il sequestro preventivo di un immobile occupato abusivamente.

Con le stesse modalità, l’indagato sarebbe intervenuto anche nel bel mezzo di una operazione complessa e delicata (anche per l’incolumità delle persone), mentre gli agenti delle Volanti e dei Reparti specializzati della polizia di Stato erano impegnati a sedare l’aggressione da parte di un cittadino extracomunitario nei confronti di altre persone (con il tentativo di sfondare ripetutamente la porta di una abitazione). Anche in questo caso il video era stato poi divulgato in rete.

Lo strumento di prevenzione adottato dal questore di Sassari, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nel centro storico della città, «si è reso necessario allo scopo di neutralizzare il pericolo di reiterazione di nuove condotte di aggressione ai danni delle forze di polizia e per impedire il rischio di emulazione mediatica di simili condotte illecite». Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di ieri dai funzionari e dal dirigente della Divisione Anticrimine.

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