La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, c’è un serial killer di cani

Salvatore Santoni
Sorso, c’è un serial killer di cani

Allarme nelle campagne per la raffica di avvelenamenti. Ora indagano anche le forze dell’ordine

21 aprile 2021
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SORSO. È allarme rosso per una raffica di avvelenamenti di cani avvenuti e tentati nelle ultime settimane nelle campagne di Sorso. I residenti e i proprietari degli animali hanno rinvenuto decine tra polpette di macinato ripiene di lumachicida oppure pezzi di carne con chiodi. Il tutto preparato con estrema cura per garantire la massima sofferenza possibile agli amici a 4 zampe. Che in alcuni casi ci hanno rimesso la vita. L’ultimo raid degli avvelenatori in ordine di tempo si è registrato in località Serra Longa, dove i residenti hanno segnalato alle forze dell’ordine il ritrovamento di una serie di bocconi pieni di punte in ferro. Gli investigatori hanno avviato le indagini e sono al lavoro per cercare di fare luce sulla vicenda con la speranza di risalire ai responsabili. In questi casi è infatti molto complicato tracciare i movimenti dei malintenzionati.

La scorsa settimana gli avvelenatori sono tornati in azione anche tra Almuzzeddu, Li Casini e Bagnu, una zona che di recente è stata epicentro di una serie di raid a base di lumachicida. A farne le spese due cani corsi, un maschio e una femmina, ritrovati morti nelle vicinanze della loro cuccia dallo stesso proprietario. L’uomo è infatti arrivato nell’appezzamento di terra per portare agli animali la loro pappa quotidiana e si è ritrovato davanti una scena terribile. Le carcasse dei due cani erano infatti ritorte su loro stesse, segno evidente dell’agonia causata dal veleno. Tra l’altro la femmina aveva da poco partorito alcuni cuccioli.

L’avvelenamento dei due cani corsi ha portato a cinque i casi registrati nella zona tra Almuzzeddu, Li Casini e Bagnu a pochissime settimane di distanza l’uno dall’altro. A fine febbraio, infatti, nella stessa zona erano stati avvelenati altri tre cani: un bassotto, un corso e un pastore tedesco. I primi due se la sono scampata – con grandi sofferenze – dopo poche ore, forse perché non hanno ingerito una grande quantità di lumachicida. Ad avere la peggio il pastore tedesco, Red, di proprietà dell’ex consigliere comunale Gian Paolo Sanna. Il cane, che è un esemplare illustre della famiglia della Real favorita, ha rischiato grosso. Con tutta probabilità, infatti, è stato il primo a cibarsi delle esche, lasciando i rimasugli altri due “vicini” (i terreni dei rispettivi proprietari confinano tra loro). Le condizioni di Red sono apparse fin da subito critiche, ma fortunatamente è stato salvato grazie alle cure della veterinaria sorsense Daniela Spanu. Ora il pastore tedesco è in via di guarigione e dovrebbero ormai essere scongiurate eventuali lesioni agli organi interni.

Come spesso capita in queste situazioni i proprietari si concentrano sulla convalescenza e il recupero dei loro animali. E il più delle volte rinunciano a fare denuncia perché li ritengono fatti isolati. In realtà, come dimostrano i numeri, i raid degli avvelenatori scattati nelle ultime settimane nelle campagne sorsensi sono sistematici e concentrati in una zona precisa. Le forze dell’ordine indagano.

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