La Nuova Sardegna

Sassari

Falloni aveva la borsa della vittima

di Gianni Bazzoni
Falloni aveva la borsa della vittima

L’operaio di Sorso è stato filmato dalle telecamere: è accusato dell’omicidio di Elena Raluca Serban

23 aprile 2021
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SASSARI. Avrebbe ucciso per poche migliaia di euro: è questa l’ipotesi principale formulata dagli investigatori della squadra mobile di Aosta che chiama in causa Gabriel Falloni, 36 anni di Sorso, da qualche tempo domiciliato a Nus, in Valle d’Aosta, dove lavorava come operaio in una impresa di costruzioni. Una rapina degenerata in omicidio, quindi, e l’operaio - non nuovo a episodi di violenza nei confronti di donne - è accusato della morte di Elena Raluca Serban, 32 anni romena, residente a Lucca, trovata con un profondo taglio alla gola domenica mattina nel bagno della sua abitazione.

Sul 36enne di Sorso si erano concentrate le attenzioni degli investigatori già da domenica sera e ora su di lui pendono «gravi indizi di colpevolezza» come ha spiegato ieri mattina il questore di Aosta Ivo Morelli. Falloni è stato intercettato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del palazzo dove si è verificato il femminicidio: le immagini lo registrano alle 18,20 di sabato: l’uomo parla al telefono davanti all’ingresso dell’edificio, poi chiude la chiamata ed entra. Ne esce dopo poco più di mezzora, in mano un borsone che appare pesante (quindi pieno). E sarebbero proprio quelle immagini - associate all’incrocio con i tabulati telefonici - ad avere indirizzato gli inquirenti (l’inchiesta è coordinata dai pubblici ministeri Luca Ceccanti e Manlio D’Ambrosi e seguita direttamente dal procuratore capo di Aosta Paolo Fortuna) sulle tracce di Gabriel Falloni.

L’operaio di Sorso si è allontanato da Aosta e avrebbe raggiunto Genova, pare con l’intenzione di imbarcarsi per la Sardegna. Alle 20 di domenica, è stata localizzata una delle sue utenze telefoniche, nella zona del porto ligure. Per tre giorni i poliziotti della Mobile guidati dal commissario capo Francesco Filograno lo hanno cercato lì, ma senza fortuna. Il progetto di tornare in Sardegna è poi rientrato, tanto che l’uomo decide di spostarsi in treno verso Torino e alla fine di rientrare a Nus in taxi dove è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile che gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Aosta. Quando è stato fermato era in possesso di una somma di denaro importante che la polizia sospetta possa essere il frutto della rapina.

Nella giornata di lunedì - quando la polizia aveva già ritrovato il corpo senza vita di Elena Raluca Serban, il 36enne, Gabriel Falloni - che nel frattempo ha cambiato anche la propria immagine del profilo Facebook - pubblica un annuncio per cercare una addetta alle pulizie che possa occuparsi anche «di bucato e stiro vestiario». Diverse le risposte che arrivano da parte di donne interessate all’offerta di lavoro. Che ovviamente non si concretizza e che gli investigatori non escludono potesse trattarsi di una trappola, di quelle che Falloni aveva già architettato a Sassari quando si rese protagonista di azioni violente nei confronti di altre donne. Gabriel Falloni - secondo i primi accertamenti - si era stabilito a Nus, a 15 chilometri da Aosta, da qualche mese e si era sistemato in un alloggio nella frazione “Marsan”. «Non mi aveva dato una brutta impressione. Non posso dire che avevamo avuto problemi con questa persona», ha commentato il sindaco di Nus, Camillo Rosset.

Gli investigatori della Mobile stanno valutando tutti gli elementi raccolti: la polizia cerca l’arma del delitto. E si guarda ai risultati dei rilievi degli specialisti della Scientifica nell’appartamento dell’omicidio, dove ci sarebbe stato un intervento per cancellare le tracce di sangue e rendere indisponibili le altre prove. L’assassino ha portato via telefonino e tablet della vittima.

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