La Nuova Sardegna

SASSARI. La storia della lunga colonna di auto è già stata segnalata più volte, insieme ai pericoli che una strada bloccata comporta. Sono trascorsi mesi e non è cambiato niente in via Montello, dove si trova l’Ecocentro comunale, a due passi dalla questura. E ieri è suonato un nuovo campanello d’allarme, perchè una ambulanza - arrivata con i segnalatori di emergenza in funzione - è rimasta intrappolata per più di cinque minuti. Un tempo lunghissimo per un mezzo di soccorso che in molti casi può anche voler dire perdere vite umane.

Ma quello dell’ambulanza di ieri è solo un esempio. Lo stesso problema si è verificato anche con i mezzi della polizia in uscita dalla questura: spesso gli autisti delle Volanti sono stati costretti a percorrere un tratto contromano per evitare la fila che blocca la strada.

Il problema non è solo l’affollamento per accedere all’Ecocentro (una situazione peggiorata con il lockdown), ma anche l’organizzazione stessa del servizio. La struttura comunale, infatti, ha due accessi ma ne viene mantenuto attivo solo uno. E questa scelta determina inevitabilmente le file, anche perchè una volta entrati all’Ecocentro, gli utenti devono fare i conti con operazioni che non sono certo veloci. Occorre infatti smistare i rifiuti nei vari cassoni, e siccome è consentito l’accesso di un mezzo (massimo due) per volta, ecco che all’esterno si forma inevitabilmente la fila.

In più occasioni sono dovuti intervenire gli agenti della polizia locale per trovare soluzione all’ingorgo.