La Nuova Sardegna

Sassari

Rio Tula in sicurezza, arrivano 450mila euro

Rio Tula in sicurezza, arrivano 450mila euro

Il finanziamento permetterà di intervenire nella parte alta del corso d’acqua, nel tratto di Su Monte

09 maggio 2021
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TULA. Tra i temi che stanno diventando sempre più preminenti nella programmazione per la salvaguardia dell’ambiente e la sicurezza della popolazione vi è senz’altro quello legato al rischio idrogeologico e Tula in questi ultimi anni si è impegnata a fondo per garantire la sicurezza dei propri cittadini. Tra i diversi progetti elaborati nel tempo ce n’era uno riferito alla messa in sicurezza della parte alta del Rio Tula e presentato nel 2019 nell’ambito nazionale della regimazione idrica dei corsi montani che, un po’ a sorpresa per l’amministrazione comunale, è stato finanziato con quattrocentocinquantamila euro. «È una bella notizia che ci rallegra – commenta il sindaco Gino Satta – e che ci permetterà di intervenire a garanzia della sicurezza del nostro paese su un fiume per il quale abbiamo già ricevuto fondi consistenti per l’intervento sulla parte tombata che attraversa il centro abitato».

Il fiume negli anni Settanta si è reso responsabile di una tragica alluvione che aveva causato la morte di una madre con il figlio e da allora, seppur non si siano ripetuti eventi di tale portata, il corso d’acqua è stato sempre guardato con sospetto e con un finanziamento regionale di oltre 4 milioni di euro potrà essere definitivamente deviato nella periferia del paese. La previsione di finanziamento giunta nei giorni scorsi all’ufficio tecnico comunale invece permetterà di intervenire nella parte alta del Rio Tula e in particolare nel tratto che corre parallelo alla strada di Su Monte che da Tula sale verso il parco eolico di Sa Turrina Manna. Nello studio di fattibilità che ha costituito l’asse centrale della proposta è stata prevista l’installazione di una serie di gabbionate riempite di grosse pietre che non arresteranno il flusso ma lo rallenteranno, permettendo all’acqua di filtrare. Alcune di queste strutture sono state già posizionate più a valle e grazie a questo ulteriore stanziamento, si proseguirà risalendo il corso d’acqua sino al ponte in località Su Padru. «La riduzione dell’afflusso d’acqua verso valle ridurrà di molto anche l’allagamento di strade e viottoli che rendeva difficile la transitabilità di chi doveva recarsi nella propria azienda agricola – dice Satta -. Nei prossimi anni il rischio idrogeologico sarà uno dei temi su cui si porrà attenzione massima e aver ottenuto il finanziamento di questo progetto dimostra che c’è sensibilità». Prima di vedere l’opera realizzata si dovrà mettere in moto tutto l’iter burocratico che prevede come primo passo la predisposizione del progetto esecutivo e in seguito la gara per l’affidamento dei lavori .

Francesco Squintu

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