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Il rossore sulla guancia e un’insegnante è a processo

Il rossore sulla guancia e un’insegnante è a processo

SASSARI. L’abuso dei mezzi di correzione è punito con una pena fino a sei mesi. Ma nei casi più gravi se dalla condotta dell’educatore deriva una lesione personale alla vittima, le pene possono...

15 maggio 2021
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SASSARI. L’abuso dei mezzi di correzione è punito con una pena fino a sei mesi. Ma nei casi più gravi se dalla condotta dell’educatore deriva una lesione personale alla vittima, le pene possono aumentare. Un paio di anni fa con la stessa accusa era finita a processo un’insegnante della scuola materna di Sorso. I fatti contestati risalivano a qualche anno prima. La maestra avrebbe «sgridato la bambina, urlando e sbattendole con forza la mano sul banchetto dell’asilo». A denunciare la vicenda era stata la mamma della piccola di 4 anni che aveva cominciato a insospettirsi perché aveva notato che sua figlia quando era a casa picchiava le bambole e le metteva in castigo. «Le chiesi se le maestre facevano una cosa simile con lei o con i compagni e mi rispose che una maestra l’aveva sgridata facendole sbattere la schiena contro il muro». Poi era comparso un rossore sulla guancia, notato all’uscita di scuola: «Pensai fosse un’allergia - aveva detto la mamma - chiesi alla maestra che mi rispose che forse aveva mangiato qualcosa che le aveva procurato uno sfogo». Ma la pediatra aveva detto che era una lesione compatibile con uno schiaffo. Subito dopo era partita la denuncia. Il processo è attualmente in corso.



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