Ozieri, il cortiletto della scuola ridotto a latrina
Proteste per la situazione in cui versa l’area verde dietro l’ingresso laterale dell’istituto Garibaldi
15 maggio 2021
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wOZIERI. È ormai diventato una latrina pubblica l’ampio spazio verde retrostante l’ingresso laterale dell’ex edificio scolastico Giuseppe Garibaldi di via Vittorio Veneto, che negli ultimi mesi è diventato la meta preferita di tutti coloro che hanno bisogno di soddisfare i propri impellenti bisogni fisiologici e non possono farlo nei bar, che sono chiusi. Lo spiazzo, pieno di erbacce, è già sporco di suo, ricettacolo di rifiuti e insetti e anche pericoloso: alcune settimane fa una signora che percorreva la scalinata è caduta facendosi male a una spalla. Ma proprio per la presenza di una folta vegetazione è anche luogo ideale per “nascondersi” a fare i propri bisogni soprattutto la sera, quando i giardini del Cantaro sono comunque molto frequentati sia dalle famiglie che portano i bimbi al parco giochi sia da tanti ragazzi che popolano l’ampio parco pubblico per incontrarsi.
Lo scorso anno, durante il lockdown rigido, anche a Ozieri furono posizionati dei bagni chimici stante l’impossibilità di recarsi nei bar, ma nei periodi di zona rossa o, come adesso, arancione, non si è pensato a simili soluzioni. Anche con l’ingresso della Sardegna in zona gialla sarà comunque vietato entrare nei bar (che comunque dovranno chiudere presto la sera) per usufruire dei servizi, quindi il problema non è destinato a risolversi in tempi brevi.
I residenti della zona chiedono che si faccia qualcosa e, oltre ad appellarsi al senso civico dei propri concittadini chiedendo loro di non utilizzare il giardinetto come bagno pubblico per urinare o defecare, chiedono anche che l’amministrazione intervenga pulendo più spesso quell’area.
Serve subito un intervento incisivo, fatto da professionisti, dopo il quale tenere pulita la zona sarà più facile. Ma al momento la situazione non può più continuare così, perché quello spazio è molto sporco e anche pericoloso. (b.m.)
Lo scorso anno, durante il lockdown rigido, anche a Ozieri furono posizionati dei bagni chimici stante l’impossibilità di recarsi nei bar, ma nei periodi di zona rossa o, come adesso, arancione, non si è pensato a simili soluzioni. Anche con l’ingresso della Sardegna in zona gialla sarà comunque vietato entrare nei bar (che comunque dovranno chiudere presto la sera) per usufruire dei servizi, quindi il problema non è destinato a risolversi in tempi brevi.
I residenti della zona chiedono che si faccia qualcosa e, oltre ad appellarsi al senso civico dei propri concittadini chiedendo loro di non utilizzare il giardinetto come bagno pubblico per urinare o defecare, chiedono anche che l’amministrazione intervenga pulendo più spesso quell’area.
Serve subito un intervento incisivo, fatto da professionisti, dopo il quale tenere pulita la zona sarà più facile. Ma al momento la situazione non può più continuare così, perché quello spazio è molto sporco e anche pericoloso. (b.m.)