La Nuova Sardegna

Sassari

Dalle 5 in fila, il calvario per le patenti

di Luigi Soriga
Dalle 5 in fila, il calvario per le patenti

Da mesi alla Motorizzazione gli utenti arrivano all’alba per rientrare nei 50 privilegiati che verranno ricevuti agli sportelli

27 maggio 2021
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SASSARI. La fila comincia a formarsi prima ancora che albeggi. Alle 4,30 del mattino, davanti all’ingresso della Motorizzazione civile di Sassari, si materializzano i primi della lista. Hanno prenotato una stanza dove dormire, perché in genere persone che arrivano da Olbia, dalla Maddalena, e che hanno urgenza assoluta di rinnovare patenti o sbrigare altre pratiche per le quali non possono permettersi di perdere nemmeno un minuto. Gli uffici arrancano di fronte alla valanga di utenti che si presentano e due soli giorni di apertura al pubblico alla settimana sono del tutto insufficienti. Perché la Motorizzazione di Sassari è l’unico riferimento per gli automobilisti di tutta la Provincia, un anno di pandemia ha inceppato completamente la macchina organizzativa, il personale è ridotto all’osso, e l’arretrato sta sommergendo gli sportelli. Le file dalle 4,30 del mattino nascono proprio da questo mix perverso di fattori, e a rimetterci è soprattutto l’utenza. Basta chiedere a quelli che, magari arrivati alle 7,30 del mattino, si ritrovano al cinquantaduesimo posto in elenco, e dovranno ritentare o il mercoledì o il venerdì successivo. L’attesa di quattro ore, prima dell’apertura delle 9, è stressante e faticosa, ma quello che sconcerta di più è la disorganizzazione generale. A volte c’è la possibilità di prendere dei numeri, ma altri giorni vige la regola del fai da te. Cioè qualcuno, di buona volontà e pazienza, si prende la briga di segnare l’ordine di arrivo e di creare un elenco da consegnare alla guardia giurata. Naturalmente, quando c’è di mezzo la stanchezza, lo stress, il nervosismo, le cose difficilmente possono andare lisce. E infatti non c’è mattina che non si verifichino battibecchi e litigi su turni contestati.

C’è anche il fattore assembramento: nel piazzale della Motorizzazione alla fine si ritrovano più di settanta persone, che tendono a rimanere abbastanza distanziate. Ma nel momento in cui dal portone riemerge la guardia giurata che chiama o aggiorna su chi dovrà entrare, allora sciami di persone si muovono tutte insieme come api al miele. Non si sente ciò che dice il vigilante, c’è chi vorrebbe delle spiegazioni, ci sono quelli che non fanno parte dell’elenco patenti ma sono in fila per revisioni, ganci traino e altre incombenze. Perciò davanti all’annuncio della guardia giurata ogni distanziamento svanisce, e le persone sono accalcate una vicina all’altra.

Una scenario che va avanti da mesi, e al momento la situazione non sembra destinata a poter migliorare. Anche chi riesce a prenotare la revisione non sempre torna a casa soddisfatto. I tempi infatti sono biblici. Per alcuni la data fissata è a ottobre 2022.

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