La Nuova Sardegna

Sassari

Alba di fuoco sotto il ponte distrutte due macchine

di Nadia Cossu
Alba di fuoco sotto il ponte distrutte due macchine

Incendiari in azione in via Col di Lana, le fiamme divorano un’Alfa e una Ford Una terza auto si è “salvata” perché l’innesco si è spento. Indaga la Mobile

06 giugno 2021
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SASSARI. Stava albeggiando quando le fiamme ieri mattina hanno avvolto due auto parcheggiate in via Col di Lana, sotto il ponte Rosello di Sassari. Anche una terza macchina (una Toyota) era stata presa di mira dagli incendiari ma l’innesco realizzato con la diavolina – sistemata sulle ruote così come era stato fatto per le altre due vetture – si è spento prima che il fuoco potesse danneggiarla completamente. Sulla carrozzeria è rimasta una macchia nera ma, per fortuna, nulla di più. Mentre sono andate quasi completamente distrutte un’Alfa Mito e una Ford S-Max.

L’allarme è stato lanciato alle 5.55 quando la centrale operativa dei vigili del fuoco ha ricevuto la richiesta di intervento. Due squadre sono arrivate in pochi minuti nella strada che passa sotto ponte Rosello e questo ha evitato che le fiamme si propagassero anche verso altre macchine parcheggiate una accanto all’altra. Poco distante c’è infatti un complesso di palazzine e quella parte della strada – che costeggia un muro – è tradizionalmente adibita ad area di sosta per i residenti.

Sul posto è intervenuta la polizia scientifica che ha eseguito tutti gli accertamenti necessari a rilevare eventuali tracce utili alle indagini. La squadra mobile ha sentito alcune persone e potrebbe aver già acquisito elementi importanti per l’attività investigativa. Nelle prossime ore saranno acquisite anche le immagini di alcune telecamere che si trovano in quella zona e che potrebbero aver registrato movimenti sospetti poco prima che scoppiasse l’incendio.

Ieri mattina alcuni abitanti hanno manifestato preoccupazione per questo episodio di criminalità. Un atto certamente doloso, considerato che è stata trovata la diavolina, mirato non a una vettura in particolare ma a più auto. L’impressione è che nell’ottica degli incendiari il rogo dovesse partire da una vettura e poi fermarsi da sè.

Si indaga a tutto campo ma alcuni residenti del quartiere avrebbero riferito di una animata discussione avuta alcuni giorni fa con un gruppo di ragazzini minorenni particolarmente “vivaci” e anche questa è una ipotesi al vaglio della polizia. Non è insomma da escludere che l’incendio delle auto possa essere frutto di un’azione ritorsiva. Ma al momento è assolutamente prematuro prediligere una pista piuttosto che un’altra.

Una cosa è certa: Sassari – dopo l’incendio di ambulanze e mezzi di trasporto per disabili di alcune notti fa – deve fare i conti ancora una volta con le fiamme che distruggono auto e mezzi di cittadini incolpevoli. Costretti, dopo un periodo di già grave difficoltà economica, a sostenere spese di livello per colpa di criminali senza scrupoli.

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