La Nuova Sardegna

Sassari

Ozieri vaccini garantiti anche dopo la tempesta

di Francesco Squintu
Ozieri vaccini garantiti anche dopo la tempesta

Si contano i danni causati all’hub di San Nicola dal passaggio di una tromba d’aria Ma le somministrazioni del siero anti Covid sono proseguite regolarmente

08 giugno 2021
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OZIERI. Non ha subito interruzioni la campagna vaccinale in corso nel centro fieristico del quartiere San Nicola di Ozieri ed è la prima nota positiva dopo il disastro causato domenica dal passaggio violento di un vortice d’aria. Il timore che la struttura, e in particolare gli allestimenti interni, avessero riportato danni a causa soprattutto delle infiltrazioni d’acqua aveva fatto preoccupare non poco il sindaco Marco Murgia che invece ha avuto rassicurazioni dopo il sopralluogo effettuato insieme ai tecnici dell’Ats. «Non abbiamo fatto ancora la lista completa dei danni subiti – ha detto il primo cittadino – ma è già positivo che non ci sia stata interruzione nella somministrazione dei vaccini». La squadra degli operai comunali si è messa al lavoro sin dalle prime ore del mattino per spostare i detriti ed accumulare i pannelli solari divelti dal tetto dell’edificio ed in questo modo, rimodulando i percorsi d’accesso e restringendo le aree di stazionamento, alle 15 è iniziata come sempre un’altra giornata con circa cinquecento dosi somministrate in quattro ore.

Nel frattempo sta pian piano delineandosi un quadro preciso di quanto è successo in soli dieci minuti e sono in tanti a pensare che solo il caso ha voluto che non ci sia stata nessuna vittima. I grossi rami di eucaliptus finiti in mezzo alla strada in prossimità del bivio per San Nicola hanno causato lievi danni e tanto spavento ad una coppia a bordo di un’autovettura mentre la squadra 8A dei vigili del fuoco è intervenuta, oltre che per liberare le strade da rami e tronchi, su richiesta di alcuni residenti per verificare le condizioni dei tetti da cui sono volate diverse tegole. «Anche la nostra chiesa ha subito la furia della tromba d’aria con alcuni pezzi della copertura caduti per terra – dice don Ledda, parroco del quartiere –. Nelle facciate ci sono dei grossi rivoli scuri che hanno imbrattato i muri che adesso si dovranno tinteggiare mentre dovremo effettuare un controllo agli infissi che non hanno retto alla forza degli elementi e hanno permesso all’acqua di entrare».

I danni maggiori in ogni caso si sono avuti all’interno della fiera dove è crollata la tettoia, sostenuta da un muro di mattoni e quattro pilastri di ferro, che ricopriva il palco premiazioni e soprattutto è stata divelta e scaraventata a terra una grossa parte dei pannelli fotovoltaici che ricoprivano il tetto dell’edificio che ospita il servizio veterinario e l’hub vaccinale. Per fortuna la chiusura domenicale dei servizi ha impedito che ci fossero persone a stazionare nelle vicinanze e a causa dell’ora, prossima al pranzo domenicale, nel circuito interno non c’erano i tanti che passeggiano, corrono o si allenano sia a piedi che in bici. Per adesso la zona è stata messa in sicurezza ma si dovrà intervenire quanto prima per rimuovere i detriti e riattivare l’impianto fotovoltaico già fortemente danneggiato nel 2019 da un evento simile.

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