La Nuova Sardegna

Sassari

Cossoine punta sull’ippoterapia

Cossoine punta sull’ippoterapia

Un progetto del Comune promuoverà la socializzazione attraverso i cavalli

11 giugno 2021
2 MINUTI DI LETTURA





COSSOINE. Una proposta originale, diversa dalle tante attività estive organizzate un po’ in tutti i comuni della Sardegna. È il progetto “Sport e socialità-Non solo gioco” promosso dal Comune, che vede come compagno di giochi il cavallo. «L’idea di base – si legge nella presentazione – è quella che, grazie all’esca dell’ippoterapia, si possa promuovere e favorire la socializzazione, la coesione, l’inclusione sociale. Un progetto che tenta di annodare singolarità e alterità, nel senso più ampio del termine. Un processo che generi integrazione sociale. Vera. L’iniziativa è riservata prioritariamente ai bambini di età compresa fra i 6 e i 14 anni.

Le preadesioni vanno presentate all’ufficio protocollo del Comune, sui moduli predisposti dal Servizio sociale.

Per ogni ulteriore informazione si può contattare l’operatrice sociale, Silvana Chessa, ai numeri 079/9331726 o 3473514845. «Si vuole provare a sperimentare qualche cosa di diverso – recita ancora il progetto - e dare allo sport una coloritura diversa che coinvolga bambini/giovani di età, vissuti, e provenienze geografiche differenti». La scelta parte dal concetto che in paese piccolo quale Cossoine, è praticamente impossibile dividere i bambini per età, considerato il loro numero davvero esiguo, per cui non si può predisporre un progetto che preveda la creazione di squadre.

«Partendo da questa premessa – si legge nella conclusione del progetto del Comune - abbiamo pensato ad una attività giocosa, ma non solo, che potesse lasciare un segno positivo profondo in chi avesse partecipato. Lo spirito del progetto non è quello di creare dei campioni, neppure mezzi campioni, ma un gruppo vero, un gruppo che all’interno della comunità locale possa creare coesione sociale, un gruppo che crei relazioni importanti tra i partecipanti, tra le famiglie dei corsisti, degli istruttori e… il cavallo».

Mario Bonu

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative