La Nuova Sardegna

Sassari

Raccolta rifiuti, critiche anche dal Pd

di Gavino Masia
Raccolta rifiuti, critiche anche dal Pd

Ledda (commissione Ambiente), ha seguito il lavoro di una spazzatrice: «Nessun operatore a terra e scia di sporcizia»

18 luglio 2021
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PORTO TORRES. Le critiche al servizio di raccolta dei rifiuti gestito da Ambiente 2.0 arrivano anche dai banchi della maggioranza. Nell’ultimo consiglio comunale è stato infatti il presidente della commissione Ambiente, Massimiliano Ledda, a segnalare un episodio relativo alla spazzatrice che dovrebbe pulire le strade di Porto Torres. «Tre settimane fa mi sono alzato come ogni giorno alle 5 – racconta l’esponente del Pd – e avevo deciso di controllare il lavoro della spazzatrice più grande in dotazione all’azienda seguendo tutto il percorso cittadino. Al via dal quartiere di Serra Li Pozzi, tutte e due gli operatori erano a bordo, mentre almeno uno di loro avrebbe dovuto essere in strada come prevede il regolamento. La macchina è poi andata in via Benedetto Croce, Lungomare e nel quartiere Andriolu: in via Fattori è stato spazzato solo un metro di strada, lasciando sporco di carta venti metri dietro».

Il presidente della commissione Ambiente ha agito nel suo ruolo di consigliere, «anche se abbiamo due dipendenti comunali che devono controllare la pulizia della città e segnalare cosa non va». La segnalazione era stata affrontata con i responsabili dell'azienda, assicura l’assessore all’Ambiente Daniele Amato, «che hanno garantito che non si verificheranno più episodi del genere». «Dispiace che l’impegno quotidiano della quasi totalità degli operatori del servizio – aggiunge – venga macchiato da singoli comportamenti che non trovano giustificazione: dopo i disservizi delle scorse settimane, proprio in questi giorni stiamo notando un miglioramento nella qualità del servizio, anche a seguito dell'intensificazione dei controlli da parte dell'amministrazione. Per questo invitiamo la popolazione a segnalare eventuali nuovi disagi in modo da calibrare ulteriormente la prosecuzione del servizio e correggere le inadempienze».

Ma ad avvisare sui disservizi e a chiedere maggiori controlli è anche il consigliere di opposizione Michele Bassu, che in questi giorni ha fatto un ulteriore accesso agli atti per approfondire le modalità di monitoraggio del servizio. «Ogni mese il gestore incassa oltre 300mila euro – precisa l’esponente del gruppo misto – e nella determinazione di liquidazione il dirigente dichiara la corretta esecuzione del servizio: non ho riscontrato a mio parere un’attività adeguata allo scopo ed è quindi necessario procedere da subito e senza alcuna remora, a verificare quotidianamente e con grande attenzione il rispetto del capitolato d’appalto da parte dell’azienda e, a fronte degli inadempimenti volta per volta riscontrati, procedere a sanzionare secondo quanto previsto dal contratto. Ritengo sia fondamentale, a maggior ragione viste le cifre in gioco e le giustificate lamentele quotidiane, le modalità con cui sono impiegati i soldi dei cittadini».

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