La Nuova Sardegna

Sassari

Usini prova a ripartire Brundu: sacrifici premiati

di Franco Cuccuru
Usini prova a ripartire Brundu: sacrifici premiati

Il sindaco ha revocato le restrizioni anti Covid decise dopo il picco di contagi «Con l’aiuto di tutti la situazione è sotto controllo, ma teniamo alta la guardia»

28 luglio 2021
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USINI. «Non è stata una passeggiata ma, quando si lavora insieme, i risultati arrivano. E dopo giorni di passione, oggi Usini è praticamente libero dal virus». Di una cosa è certo il sindaco di Usini Antonio Brundu: non esiste abbassare la guardia ma oggi il paese può tirare un sospiro di sollievo e festeggiare la normalità.

Decisione assunta con l’Ordinanza di revoca delle restrizioni antiCovid, firmata sabato scorso, che chiude un mese di apprensione in seguito alle positività al Covid dei primi di luglio. «Avevo emesso le restrizioni immediatamente dopo la notizia delle prime positività – ha spiegato Brundu – che, interessando molti giovani, non mi lasciavano sereno. Da qui la necessità di sospendere gli spettacoli aperti al pubblico, limitare gli alcolici da asporto e chiudere alcuni parchi e giardini, cose che ho ritenuto fondamentali per provare ad arginare la circolazione virale». Dopo un mese, con picchi di circa 12-15 persone positive e 50 – 60 quarantene obbligatorie, Usini è praticamente Covid Free, oggi con appena 4 positivi ormai di lungo termine e una sola quarantena. Questo grazie al senso di responsabilità di tanti usinesi ed all’impegno quotidiano del Servizio di Igiene Pubblica dell’Ats, in stretta collaborazione con l’Amministrazione, il Centro Operativo comunale, la Protezione Civile, la Compagnia Barracellare e i Vigili Urbani, compresi gli agenti arrivati da Sassari, grazie al comandante Gianni Serra.

A dare man forte ad una situazione pericolosa anche uno Screening di massa con tampone molecolare con 537 test eseguiti e solo due positività accertate. «Ribadisco il mio plauso ai giovani – ha aggiunto il primo cittadino –che si sono presentati in forze allo Screening. Mi preme ringraziare tutto lo staff del Servizio di Igiene Pubblica con Marco Antonio Guido, Franco Dettori sempre presente, medici ed infermieri arrivati a Usini ed i preziosi suggerimenti di Giovanni Sotgiu che ha seguito da vicino la nostra vicenda». «Merita menzione ed onore la grande celerità del primo cittadino nell’intervenire con importanti misure di restrizione – ha commentato Sotgiu - la sua capacità di ascoltare la scienza e il grande senso di responsabilità dei cittadini».

Da domenica, dunque, Usini è tornato alla normalità, evitando chiusure più drastiche e previste in casi di focolai. «Grazie a chi ha seguito le indicazioni, cittadini, attività commerciali e associazioni, non certamente per mia gratificazione ma semplicemente per rispetto del prossimo - ha detto Brundu -. Ho fatto cenno soprattutto al bel segnale arrivato dal Coro di Usini e dal Coro Logudoro che, pur prevedendo finalmente la loro ripartenza, hanno deciso di sospendere le loro attività proprio per evitare ogni rischio».

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