La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Hanno scelto di inserire una tappa alla basilica di San Gavino nel lungo pellegrinaggio a piedi da Perugia a Santiago di Compostela. La staffetta promossa dai componenti della confraternita di San Jacopo era formata da quattro pellegrini arrivati a piedi da Olbia per portare il loro stendardo nella tomba dei Martiri Turritani: sono Fabrizio Vanali, Efisio Figus, Marco Del Greco e Mauro Berardi. Nel pellegrinaggio sardo sono stati accompagnati dalla priora Patrizia Tocco, che ora porterà il vessillo a Barcellona dove sarà preso in carico da altri componenti del gruppo fino alla tappa finale in Galizia. I pellegrini sono stati accolti da una rappresentanza dell’assemblea comunale formata dal presidente del consiglio Franco Satta, dal consigliere Gavino Sanna e dal portavoce del sindaco Antonio Chessa. All'interno della millenaria chiesa romanica gli ospiti sono stati accompagnati dalle guide della cooperativa Turris Bisleonis, che hanno raccontato come i pellegrinaggi in Sardegna abbiano preso il via proprio intorno al culto dei Protomartiri Gavino, Proto e Gianuario.

Poi si sono poi soffermati in un momento di preghiera nella cripta della Basilica. Come è avvenuto due settimane fa con la spagnola Helena Roy, che ha risalito la Sardegna lungo il Cammino di Santu Jacu, agli ospiti è stata donata una medaglia del Comune e una pergamena con l’augurio di “Buon cammino”.

La loro ultima tappa in Sardegna, di oltre 30 chilometri, ha preso il via da Ossi: dopo aver attraversato la valle del Mascari e la città di Sassari, il gruppo è arrivato alla pineta di Platamona passando per la Buddi Buddi. Le zone di Abbacurrente e Balai, percorso costiero che si affaccia al mare, hanno invece rappresentato l'ultimo miglio prima dell'arrivo a San Gavino. (g.m.)