la tragedia
Stamattina a Sorso l’ultimo saluto al poliziotto annegato a Stintino
SORSO. Saranno in tanti stamattina a rendere omaggio nella chiesa di Santa Monica a Sorso a Peppuccio Mangatia, il sovrintendente capo della polizia di Stato, in pensione da circa un anno, morto due...
22 agosto 2021
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SORSO. Saranno in tanti stamattina a rendere omaggio nella chiesa di Santa Monica a Sorso a Peppuccio Mangatia, il sovrintendente capo della polizia di Stato, in pensione da circa un anno, morto due giorni fa a 64 anni mentre nuotava nel mare della Pelosa a Stintino, nel tratto tra la spiaggia e la torre.
La tragedia si è verificata poco dopo le 18 di venerdì. Purtroppo neanche l’intervento dell’elisoccorso arrivato dalla base di Alghero è servito a salvare la vita al poliziotto.
Il medico e gli operatori hanno del 118 hanno provato a lungo a fare ripartire il cuore dell’agente di polizia ma non c’è stato niente da fare. Peppuccio Mangatia sarebbe stato colpito da un infarto dopo avere percorso a nuoto il primo tratto dalla spiaggia verso la torre. E proprio sull’isolotto è stato trasportato dai primi soccorritori che sono intervenuti impiegando anche un pedalò in attesa dell’arrivo dell’elicottero.
Peppuccio Mangatia venerdì era in spiaggia alla Pelosa insieme alla famiglia e nel pomeriggio avevea deciso di fare una nuotata. A un certo punto da terra si sono resi conto che l’uomo era in difficoltà. Sono stati momenti drammatici, è stato dato l’allarme e sono scattati i soccorsi. Quando il poliziotto è stato raggiunto era incosciente ma ancora vivo. La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto. È stato utilizzato anche il defibrillatore per cercare salvare la vita a Peppuccio Mangatia, ma il suo cuore non ha più ripreso a battere. Dopo un lunga carriere in polizia negli ultimi anni Mangatia aveva prestato servizio al posto di polizia del pronto soccorso. Per questo due giorni fa la notizia della sua morte ha creato grande tristezza non solo tra i colleghi della questura, ma anche tra i tanti medici, infermieri e barellieri che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua grande umanità.
La tragedia si è verificata poco dopo le 18 di venerdì. Purtroppo neanche l’intervento dell’elisoccorso arrivato dalla base di Alghero è servito a salvare la vita al poliziotto.
Il medico e gli operatori hanno del 118 hanno provato a lungo a fare ripartire il cuore dell’agente di polizia ma non c’è stato niente da fare. Peppuccio Mangatia sarebbe stato colpito da un infarto dopo avere percorso a nuoto il primo tratto dalla spiaggia verso la torre. E proprio sull’isolotto è stato trasportato dai primi soccorritori che sono intervenuti impiegando anche un pedalò in attesa dell’arrivo dell’elicottero.
Peppuccio Mangatia venerdì era in spiaggia alla Pelosa insieme alla famiglia e nel pomeriggio avevea deciso di fare una nuotata. A un certo punto da terra si sono resi conto che l’uomo era in difficoltà. Sono stati momenti drammatici, è stato dato l’allarme e sono scattati i soccorsi. Quando il poliziotto è stato raggiunto era incosciente ma ancora vivo. La macchina dei soccorsi si è messa subito in moto. È stato utilizzato anche il defibrillatore per cercare salvare la vita a Peppuccio Mangatia, ma il suo cuore non ha più ripreso a battere. Dopo un lunga carriere in polizia negli ultimi anni Mangatia aveva prestato servizio al posto di polizia del pronto soccorso. Per questo due giorni fa la notizia della sua morte ha creato grande tristezza non solo tra i colleghi della questura, ma anche tra i tanti medici, infermieri e barellieri che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua grande umanità.
