Coradduzza già condannato per lesioni nel 2019
Giò Battista Coradduzza era stato arrestato dalla squadra mobile ad aprile del 2018 dopo essersi barricato in casa, a Latte Dolce. Il 53enne aveva avuto una lite con due fratelli di 22 e 25 anni in...
23 agosto 2021
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Giò Battista Coradduzza era stato arrestato dalla squadra mobile ad aprile del 2018 dopo essersi barricato in casa, a Latte Dolce. Il 53enne aveva avuto una lite con due fratelli di 22 e 25 anni in piazza Bottego durante la quale aveva estratto un coltello e aveva ferito lievemente i due. A ottobre del 2019 il giudice aveva condannato
Coradduzza in abbreviato a 9 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio.
Quel giorno di aprile del 2018 lui e i due fratelli rimasti feriti si erano dati appuntamento per un chiarimento in seguito a una lite precedente per futili motivi, ma la discussione era degenerata (proprio come accaduto sabato notte). Uno dei due giovani era stato colpito all’addome e aveva avuto sette giorni di cure, mentre l’altro era stato raggiunto alla spalla ed era stato giudicato guaribile in cinque giorni. Ferite lievi provocate da un solo colpo che, come aveva sostenuto nel processo d’appello l’avvocato difensore Marco Costa, non avrebbero giustificato l’accusa di tentato omicidio. E infatti il giudice Maria Teresa Lupinu, accogliendo la tesi del difensore, aveva derubricato il reato in lesioni aggravate e aveva ridotto la pena a due anni di reclusione.
Ora Coradduzza si trova nuovamente nei guai ma non è in arresto. Per eventuali sviluppi bisognerà attendere i prossimi giorni.
Coradduzza in abbreviato a 9 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio.
Quel giorno di aprile del 2018 lui e i due fratelli rimasti feriti si erano dati appuntamento per un chiarimento in seguito a una lite precedente per futili motivi, ma la discussione era degenerata (proprio come accaduto sabato notte). Uno dei due giovani era stato colpito all’addome e aveva avuto sette giorni di cure, mentre l’altro era stato raggiunto alla spalla ed era stato giudicato guaribile in cinque giorni. Ferite lievi provocate da un solo colpo che, come aveva sostenuto nel processo d’appello l’avvocato difensore Marco Costa, non avrebbero giustificato l’accusa di tentato omicidio. E infatti il giudice Maria Teresa Lupinu, accogliendo la tesi del difensore, aveva derubricato il reato in lesioni aggravate e aveva ridotto la pena a due anni di reclusione.
Ora Coradduzza si trova nuovamente nei guai ma non è in arresto. Per eventuali sviluppi bisognerà attendere i prossimi giorni.
