La Nuova Sardegna

Sassari

Lo sport cittadino riparte nuovo look per lo stadio

di Gavino Masia
Lo sport cittadino riparte nuovo look per lo stadio

Il programma del Comune per gli impianti, alcuni dei quali sono abbandonati La nuova filosofia adesso è concordare concessioni pluriennali con le società

26 agosto 2021
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PORTO TORRES. L’avvio della nuova stagione sportiva comporta degli interventi di ristrutturazione e decoro su tutte le strutture della cittadella di Viale delle vigne e sul PalaMura. L’anno del covid ha infatti interrotto i campionati di quasi tutte le discipline sportive e alla ripresa delle attività il Comune non vuole farsi trovare impreparato nella riqualificazione degli impianti cittadini. «È previsto a breve un intervento sulle strutture della cittadella – assicura il presidente della commissione Sport, Antonello Cabitta -, dopo il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, e si comincerà dal campo erboso dove è previsto un nuovo impianto di irrigazione: si interverrà anche sul campo in terra battuta numero 2 e negli spogliatoi, per garantire il decoro della struttura con l’inizio della scuola calcio e del settore giovanile».

Nell’avanzo di bilancio approvato nelle settimane scorse dal consiglio comunale ci sono delle cifre importanti dedicate proprio agli interventi nelle strutture sportive. Stiamo parlando di un patrimonio pubblico purtroppo trascurato per troppi anni e anche di ritardi nei collaudi (pista di atletica leggera) che hanno impedito l’organizzazione di eventi sportivi sia a carattere regionale sia nazionale. «Nel rendiconto che è stato approvato ci sono anche i fondi per installare un nuovo parquet al PalaMura – aggiunge Cabitta – e dare così modo alle società di volley e basket di poter giocare su una superficie idonea rispetto a quella esistente». Rimane l’incognita dell’ex bocciodromo, una grande struttura a pochi metri dalla stadio che sembra abbandonata al suo destino. «L’intenzione dell’amministrazione è quella di bonificare l’interno della costruzione e l’area adiacente – dice il presidente della commissione Sport –, dove occorrono circa 20mila euro, e dopo di allora la struttura potrà essere appetibile per chi è interessato alla gestione: a suo tempo avevano presentato delle proposte il Centro studi Nakayama di karate e la Quadrifoglio volley».

L’amministrazione comunale ha inoltre una speranza che auspica si possa trasformare in certezza: si tratta dei progetti di rigenerazione urbana per rimettere a posto gli impianti. Sono stati presentati nei mesi scorsi al Ministero per un totale di 5 milioni di euro, e si è ancora in attesa della possibile lieta notizia. La nuova filosofia del Comune sugli impianti sportivi è anche prevedere concessioni pluriennali e non più annuali, con l’obiettivo di dare dignità alle stesse strutture. «Dipende dall’investimento che le società sono disposte a fare sui singoli impianti – conclude Cabitta –, presentando un progetto fattibile che garantisca il miglioramento strutturale e di decoro in un arco di tempo dove il nuovo gestore riuscirà ad ammortizzare i costi sostenuti».

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