La Nuova Sardegna

Sassari

Cena finita a martellate il 53enne va in carcere

di Nadia Cossu
Cena finita a martellate il 53enne va in carcere

È scattato l’arresto per l’uomo che aveva aggredito un amico a Li Buttangari L’indagato era stato colpito a sua volta con una falce da un terzo uomo

01 settembre 2021
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SASSARI. Le martellate date in testa all’uomo che lo aveva invitato a casa per uno spuntino erano state violentissime. Quando i soccorritori e le forze dell’ordine erano arrivati sul posto, un casolare a Li Buttangari (nelle campagne tra Sassari e Sorso), la vittima dell’aggressione era a terra priva di sensi e ricoperta di sangue. Tanto che in un primo momento si era pensato che l’uomo fosse morto. Poi il trasferimento in ospedale, l’intervento chirurgico al cranio e la lenta ripresa.

Ma quella ferocia è costata cara a Giò Battista Coradduzza che ieri pomeriggio è stato accompagnato in carcere a Bancali. La polizia ha infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Sassari che, viste le accuse e i precedenti a carico dell’indagato, ha disposto che il 53enne sassarese venisse portato a Bancali. Nei prossimi giorni è previsto l’interrogatorio di garanzia.

L’episodio risale al 21 agosto. In quattro (amici e conoscenti tra loro) si erano ritrovati in un casolare per uno spuntino e avevano finito per ferirsi a vicenda con falce e martello. Ad avere la peggio il padrone di casa, un 72enne, che, colpito più volte alla testa, aveva riportato la frattura dell’osso occipitale.

Ad allertare le forze dell’ordine era stata una chiamata arrivata da una terza persona presente allo spuntino che a sua volta era rimasta ferita dalle martellate, anche se in modo meno grave.

Per entrambe le aggressioni era stato indagato da subito con l’accusa di tentato omicidio Giò Battista Coradduzza. Anche lui era stato ricoverato in ospedale perché il terzo “commensale”, intervenuto per difendere il padrone di casa, aveva preso una falce e lo aveva colpito alla mano fin quasi a staccargli due dita.

La lite era partita dopo una discussione banale e con una buona dose di alcol in circolo nel sangue di tutti e quattro i partecipanti all’appuntamento “conviviale”. Stando alla ricostruzione degli investigatori, in serata il 53enne sarebbe tornato nella casa di Li Buttangari con un martello e avrebbe colpito l’amico sorprendendolo alle spalle mentre guardava la televisione. A quel punto la terza persona, che invece era a letto, sentendo urla e lamenti sarebbe uscita dalla stanza e con una falce avrebbe messo in fuga Coradduzza. Quest’ultimo era riuscito a raggiungere la strada e qui era stato soccorso da un’ambulanza chiamata da un passante che lo aveva notato a terra sanguinante.

Al termine delle indagini la squadra mobile di Sassari ha presentato una corposa informativa al pubblico ministero Ermanno Cattaneo che ha chiesto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Coradduzza con l’accusa di tentato omicidio. Anche la persona che aveva colpito l’indagato con la falce è stata denunciata a piede libero per lesioni gravi.

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