La Nuova Sardegna

Sassari

Blue tongue nel Goceano ora gli allevatori tremano

di Barbara Mastino
Blue tongue nel Goceano ora gli allevatori tremano

Riscontrati sei focolai tra Benetutti, Bono e Bultei più altri due casi sospetti In tutto il territorio della Assl di Sassari è già partita la corsa alla vaccinazione

02 settembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





BONO. Torna la Blue tongue nel Goceano, con sei focolai tra Benetutti, Bono a Bultei e due casi sospetti da verificare. La conferma è arrivata in questi giorni dagli esami effettuati dall’Izs dopo l’allarme scattato mercoledì scorso, quando i veterinari del servizio di Sanità animale della Aassl di Sassari avevano rilevato i sintomi della febbre catarrale degli ovini in alcuni allevamenti. Al momento i capi colpiti sono tutti adulti, e non è stato riscontrato alcun decesso. La situazione è in continua evoluzione, ma l’allarme è alto in tutto il territorio perché il Goceano è, storicamente, la porta di ingresso del virus nella provincia di Sassari. Solo gli ulteriori esami attualmente in corso da parte del Centro di referenza nazionale di Teramo potranno chiarire di quale tipologia di sierotipo si tratti, e in attesa di ciò la malattia è stata classificata da “sierotipo sconosciuto”: la speranza è che si tratti dello stesso sierotipo 4 presente nei focolai delle province di Nuoro e Oristano, in modo da non dover essere costretti a bloccare la movimentazione dei capi. Blocco che al momento è in vigore, e si estende per un raggio di 20 chilometri andando a colpire in tutto 934 aziende di cui 565 nel distretto del Goceano, 306 nel distretto di Ozieri e 63 in quello di Alghero per un totale di 1513 allevamenti (745 ovini, 95 caprini e 673 bovini).

È quindi corsa alla vaccinazione in tutti i territori dell’Assl di Sassari: dopo che era stata già completata quella della quota di rimonta in 289 aziende, come previsto per questo 2021, ora i veterinari stanno utilizzando le dosi residue in attesa di ricevere ulteriori forniture. Ed è una corsa contro il tempo perché solamente nel territorio del Goceano è presente un patrimonio di circa 130mila ovini. Oltre alla vaccinazione, i veterinari sono al lavoro per le analisi cliniche in tutte le aziende in quel raggio di 20 chilometri e stanno informando gli allevatori la corretta applicazione delle misure di profilassi dei culicoides (insetti vettori del virus): risanamento delle pozze di acqua stagnante, utilizzo di prodotti insetto-repellenti nell’ambiente e sugli animali e applicazione di sistemi di bio-sicurezza tesi a evitarne la diffusione. A breve si riunirà a Sassari l’Unità di crisi locale allargata ai rappresentanti delle associazioni di categoria, chiamata a fare il punto della situazione. Gli allevatori, del Goceano temono di ricadere in un incubo che si credeva un ricordo, anche se è vero che dopo l’esplosione di focolai in altre parti dell’isola il timore che la Blue tongue arrivasse qui si era trasformato in un’attesa dell’inevitabile.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative