La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, nuove sale operatorie: ma restano le criticità

di Luigi Soriga
Sassari, nuove sale operatorie: ma restano le criticità

I blocchi operatori non sono ancora tutti in funzione. Spano: «Facciamo il massimo per migliorare» 

17 settembre 2021
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SASSARI. I vertici dell’Aou sostengono di avere 8 sale pienamente operative ed efficienti. Dicono: «La dimostrazione è data dal fatto che già nell’aprile 2020 l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari aveva acquistato ben 5 workstation per anestesia, complete di monitor multiparametrici, 4 delle quali destinate alle nuove sale operatorie al quarto piano del Santissima Annunziata. Un numero che – commenta il direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza, professor Pier Paolo Terragni – è andato ben oltre le necessità, se si considera che gli apparecchi in uso fino a maggio erano oltre che certificati anche soggetti a regolare manutenzione».

«L’arrivo anticipato delle nuove workstation – prosegue il docente – ha permesso quindi il loro immediato utilizzo, in attesa delle nuove sale che già domani riceveranno le stesse attrezzature. Le altre 4 sale continueranno con le macchine precedentemente utilizzate più una di nuova acquisizione pluriaccessoriata nella sala di cardiochirurgia». In questo modo, spiega l’Azienda, «prosegue il processo di innovazione e ottimizzazione delle risorse tecnologiche. Inoltre le vecchie sale saranno oggetto nel prossimo futuro di ricambio tecnologico».

Restano tuttavia una serie di perplessità. Quelli che l’Aou definisce come apparecchi efficienti, e che fino a due giorni fa erano parcheggiati, hanno minimo 10 anni di lavoro e migliaia di ore di ventilazione meccanica e quindi sarebbero usurati e obsoleti rispetto alle macchine odierne a agli interventi chirurgici complessi per cui sono usati. La manutenzione, e l’essere definiti idonei, è il minimo sindacale. Ma diverse volte, i vecchi carrelli di anestesia hanno avuto problemi e i ventilatori meccanici si sono fermati, anche quando in sala operatoria c’erano interventi particolarmente delicati. La domanda è: se i vecchi apparecchi erano davvero così efficienti come mai sono stati messi subito in uso i nuovi destinati alle nuove sale? Visto che le attrezzature sono un orologio svizzero, perché i vecchi ventilatori meccanici della rianimazione del santissima Annunziata non sono stati utilizzati per allestire la terapia intensiva da 30 posti?

In questo momento tutte le 8 sale operatorie non sono operative, tanto è vero che ieri mattina una sala è stata “contesa” per due differenti interventi.

«L’integrazione di risorse tecniche e strutturali sarà completata nel medio periodo dall’acquisizione di nuovo personale medico e infermieristico che, già in parte, è stato protagonista nelle diverse fasi pandemiche. Esiste una carenza di personale in tutte le realtà delle aziende sanitarie regionali, compresa l’Aou di Sassari – dice il commissario Antonio Lorenzo Spano –. Ma questo non ha mai fermato la nostra azienda che sta facendo il possibile per garantire l’operatività di tutti i servizi, attraverso un'azione di reclutamento del personale, ove possibile con nuovi concorsi, e di formazione dello stesso». Per quanto riguarda il personale del blocco operatorio dice la dottoressa Gabriella Tucconi. «Gli strumentisti del Santissima Annunziata – afferma – seguendo la strategia aziendale della riqualificazione delle sale operatorie, saranno ulteriormente implementati con nuove unità che consentiranno di garantire l’attività operatoria in tutte le 8 sale».



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