il processo per i bilanci della torres
«Dimostrerò in aula la mia correttezza»
L’ex presidente Capitani pronto a smentire le accuse della Procura
18 settembre 2021
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SASSARI. Sulla vicenda del rinvio a giudizio per il presunto bilancio falso della Torres calcio maschile interviene il difensore dell’ex presidente dei rossoblù Domenico Capitani
«Ritengo opportuno - spiega l’avvocato Ivano Iai - precisare che l’ex presidente Capitani attende da tempo di dimostrare la correttezza assoluta della propria condotta personale e funzionale negli anni in cui ha presieduto la società calcistica Torres. Attende perciò - aggiunge il difensore dell’ex numero uno rossoblù - di presentare davanti al Tribunale di Sassari le prove della sua estraneità alle accuse mosse nei suoi riguardi, avendo sempre ed esclusivamente agito nello spirito della corretta redazione e tenuta delle scritture contabili, con l'iscrizione in bilancio dei soli crediti reali e documentati e l'indicazione di fatture, regolarmente emesse, registrate e saldate, in quanto inerenti e riconducibili a operazioni o prestazioni effettivamente eseguite. Il rinvio davanti al Tribunale - prosegue l’avvocato Ivano Iai - è atto praticamente inevitabile, considerata la particolare natura dell’udienza preliminare e i limiti che in essa il giudice incontra ai fini dell’accertamento nel merito della responsabilità dell'imputato. La difesa avrà modo di esporre, in posizione di parità rispetto al ruolo del ministero pubblico - conclude il legale - la piattaforma probatoria utile a smentire l’ipotesi d’accusa».
«Ritengo opportuno - spiega l’avvocato Ivano Iai - precisare che l’ex presidente Capitani attende da tempo di dimostrare la correttezza assoluta della propria condotta personale e funzionale negli anni in cui ha presieduto la società calcistica Torres. Attende perciò - aggiunge il difensore dell’ex numero uno rossoblù - di presentare davanti al Tribunale di Sassari le prove della sua estraneità alle accuse mosse nei suoi riguardi, avendo sempre ed esclusivamente agito nello spirito della corretta redazione e tenuta delle scritture contabili, con l'iscrizione in bilancio dei soli crediti reali e documentati e l'indicazione di fatture, regolarmente emesse, registrate e saldate, in quanto inerenti e riconducibili a operazioni o prestazioni effettivamente eseguite. Il rinvio davanti al Tribunale - prosegue l’avvocato Ivano Iai - è atto praticamente inevitabile, considerata la particolare natura dell’udienza preliminare e i limiti che in essa il giudice incontra ai fini dell’accertamento nel merito della responsabilità dell'imputato. La difesa avrà modo di esporre, in posizione di parità rispetto al ruolo del ministero pubblico - conclude il legale - la piattaforma probatoria utile a smentire l’ipotesi d’accusa».