Quaranta ettari in fumo, denunciati due allevatori
L’incendio doloso si era sviluppato nella notte tra il 22 e il 23 settembre tra Pozzomaggiore e Padria
02 ottobre 2021
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SASSARI. Il gigantesco incendio che nella notte tra il 22 ed il 23 settembre aveva ridotto in cenere circa 40 ettari di terreno dell’agro al confine tra Pozzomaggiore e Padria non era scaturito da un abbrucciamento autorizzato.
C’era la mano dell’uomo e una chiara origine dolosa dietro il rogo partito da un appezzamento di terreno che si trova nella zona di “Murauppolos” in comune di Pozzomaggiore. Lo hanno accertato i carabinieri della stazione di Padria che hanno denunciato due allevatori di Pozzomaggiore con l’accusa di incendio. Durante la notte le fiamme si erano propagate creando ingenti danni all’illuminazione elettrica e alla rete idrica della zona, nonché distruggendo diversi metri di recinzioni murarie dei terreni appartenenti sia al comune che a privati cittadini.
L’attività di prevenzione messa in campo dai vigili del fuoco, la Forestale, i barracelli e i carabinieri della compagnia di Bonorva aveva garantito un tempestivo intervento degli addetti al piano antincendio, limitando drasticamente il propagarsi dell’incendio sia sull’arteria stradale 292 che verso il centro abitato.
Tuttavia l’attività d’indagine dei carabinieri della stazione di Padria nei giorni successivi aveva permesso di escludere che l’evento fosse scaturito da un abbruciamento autorizzato, come invece riferito da uno dei pastori identificato durante l’intervento sul posto.
I carabinieri avevano accertato la natura dolosa dell’incendio a carico dei due allevatori di Pozzomaggiore e li avevano segnalati alla Procura della Repubblica.
L’attività sia preventiva che repressiva si inserisce in un contesto più ampio di servizi mirati, svolti dai carabinieri per contrastare il fenomeno degli incendi dolosi sul territorio di competenza, che in altre occasioni ha causato anche danni ad abitazioni e animali.
C’era la mano dell’uomo e una chiara origine dolosa dietro il rogo partito da un appezzamento di terreno che si trova nella zona di “Murauppolos” in comune di Pozzomaggiore. Lo hanno accertato i carabinieri della stazione di Padria che hanno denunciato due allevatori di Pozzomaggiore con l’accusa di incendio. Durante la notte le fiamme si erano propagate creando ingenti danni all’illuminazione elettrica e alla rete idrica della zona, nonché distruggendo diversi metri di recinzioni murarie dei terreni appartenenti sia al comune che a privati cittadini.
L’attività di prevenzione messa in campo dai vigili del fuoco, la Forestale, i barracelli e i carabinieri della compagnia di Bonorva aveva garantito un tempestivo intervento degli addetti al piano antincendio, limitando drasticamente il propagarsi dell’incendio sia sull’arteria stradale 292 che verso il centro abitato.
Tuttavia l’attività d’indagine dei carabinieri della stazione di Padria nei giorni successivi aveva permesso di escludere che l’evento fosse scaturito da un abbruciamento autorizzato, come invece riferito da uno dei pastori identificato durante l’intervento sul posto.
I carabinieri avevano accertato la natura dolosa dell’incendio a carico dei due allevatori di Pozzomaggiore e li avevano segnalati alla Procura della Repubblica.
L’attività sia preventiva che repressiva si inserisce in un contesto più ampio di servizi mirati, svolti dai carabinieri per contrastare il fenomeno degli incendi dolosi sul territorio di competenza, che in altre occasioni ha causato anche danni ad abitazioni e animali.
