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Sassari

Il femminicidio di Aosta, il pm: giudizio immediato per Falloni

Il femminicidio di Aosta, il pm: giudizio immediato per Falloni

SASSARI. È stata depositata due giorni fa dalla Procura di Aosta la richiesta di giudizio immediato nei confronti del 36enne di Sorso Gabriel Falloni che sei mesi fa confessò al procuratore Paolo...

06 ottobre 2021
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SASSARI. È stata depositata due giorni fa dalla Procura di Aosta la richiesta di giudizio immediato nei confronti del 36enne di Sorso Gabriel Falloni che sei mesi fa confessò al procuratore Paolo Fortuna e ai due pm Luca Ceccanti e Manlio D’Ambrosi di aver ucciso, il 17 aprile, Elena Raluca Serban, la donna di 32 anni accoltellata in una casa di Aosta. Ora dovrà comparire davanti alla corte d’assise per rispondere dei reati di omicidio aggravato e rapina.

Falloni, difeso dall’avvocato Marco Palmieri, era stato arrestato dopo una fuga durata qualche giorno. In un interrogatorio durato quasi due ore aveva fatto un resoconto preciso di quella giornata fornendo anche i dettagli di un rapporto nel quale lui – così avrebbe rivelato – credeva, «tanto che i due si frequentavano da circa un anno». Ai magistrati il 36enne aveva raccontato di aver reagito «a uno sfottò a sfondo sessuale» che la Serban gli avrebbe rivolto. Sarebbe stata quella frase a innescare il raptus omicida. Prima la discussione accesa poi lei che «a un certo punto ha preso in mano un coltello da cucina, lo aveva già fatto un’altra volta – così aveva raccontato Falloni agli inquirenti – litigando siamo arrivati fino al bagno e a quel punto, mentre tentava di ferirmi urlandomi di andare via e che avrebbe chiamato la polizia e i carabinieri, l’ho fatta cadere per terra e l’ho colpita». Prima di fuggire verso Genova si era impossessato dei soldi trovati in quell’alloggio e di quattro telefonini. Il 36enne aveva anche raccontato di aver gettato in un cassonetto vicino alla sua casa di Nus l’arma del delitto (il coltello) e nel fiume Dora i quattro telefoni cellulari. Si era portato via anche gli indumenti della vittima, le lenzuola e le federe. Aveva riposto tutto nel borsone con cui era stato ripreso dalle telecamere mentre usciva dal condominio. (na.co.)

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