La Nuova Sardegna

Sassari

Grazie ai cantieri verdi eliminato il degrado

Grazie ai cantieri verdi eliminato il degrado

Primi interventi di abbellimento tra le vie Lussu, Pertini e Costa: riparati staccionate e muretti a secco 

20 ottobre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Quando alla buona predisposizione al lavoro si unisce la volontà di migliorare l’estetica della propria città, il risultato è di solito molto gradevole. È questo il caso degli interventi in corso nelle aree interessate dal cantiere di forestazione ricomprese tra le grandi arterie via Lussu, via Pertini e via Enrico Costa.

Il risultato più pregevole è, al momento, quello inerente via Gramsci nella porzione che va a congiungersi con via Balai e via Lussu. Qui, oltre alla realizzazione di una bella staccionata in legno, con le pietre recuperate sul luogo sono stati ricostituiti e integrati dei muretti a secco, delimitate delle piccole aiuole attorno ad alcuni alberi e pale di fichi d’India e costruito un simil-pozzo antico, ed edificati dei basamenti sopra uno dei quali è stato posato un torchio-pigiatrice in legno per vendemmia. Tutta la zona ha ora un aspetto più ordinato ed i ruderi presenti, se ripuliti e valorizzati, potrebbero assumere un valore differente.

Anche nelle altre aree – in via Gramsci nell’isolato tra le vie Lussu e Pertini, in via Balai angolo via Lussu, in via Pirandello; in via Gobetti all’angolo con via Monti - le operazioni procedono con la pulizia e sfalcio di piante infestanti, lo sfoltimento degli arbusti dando una forma a quelli scelti, la realizzazione e manutenzione di staccionate. In alcune aree dove i ragazzi giocano a pallone come ai vecchi tempi, non sarebbe male piazzare delle porte per creare un piccolo campo di quartiere, in altre riparare le staccionate cadute.

Emanuele Fancellu

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative