La Nuova Sardegna

Sassari

Cocktail Service, sos al prefetto

Cocktail Service, sos al prefetto

La UilTucs: «Stipendi in ritardo, i lavoratori sono allo stremo». Sollecitato un intervento dell’Ats

24 ottobre 2021
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SASSARI. Passano gli anni, ma per i tredici lavoratori della Cocktail Service, che ha in appalto il servizio di mensa nei centri ospedalieri dell’Ats della provincia di Sassari, stipendi, tredicesime e quattordicesime sono sempre «puntualmente in ritardo», dice Silvia Dessì, dirigente della UilTucs Sardegna. Che ha sollecitato un incontro alla prefetta Maria Luisa D’Alessandro e all’Ats affinché l’appalto regionale del servizio di mensa ospedaliera, scaduto e in proroga di mese in mese, all’associazione temporanea di imprexe con Elior Ristorazione, capofila, Cocktail Service e Catering Più, «venga assegnato a una società seria che possa garantire le condizioni contrattuali ai lavoratori attualmente non rispettate», denuncia la sindacalista. «La nuova gara, bandita a suo tempo, era stata aggiudicata ad un’altra Ati, composta da Sodexo e Serist, che non è mai subentrata – prosegue Dessì –. La Serist, inoltre, è fallita ed è stata acquistata da Ladisa».

Sono praticamente tre anni che i lavoratori della Cocktail Service che operano nel centro cottura di Porto Torres, devono fare i conti con i ritardi nel pagamento degli stipendi. Gli stessi ritardi devono subire anche i 17 dipendenti che operano sul territorio cagliaritano. Si tratta di retribuzioni in media di 900 euro che per molti di loro, monoreddito, coprono appena le spese di affitto della casa, del mutuo, delle bollette. E per raggiungere la sede di lavoro. Il centro cottura dei pasti è situato al “Rosario” , una zona non raggiungibile con i mezzi pubblici. Uno dei lavoratori è costretto a percorrere i venti chilometri che lo separano da casa a piedi e facendo autostop. Per mangiare, resta poco e bisogna tirare la cinghia. I dipendenti, ormai, sono stremati da sacrifici e disagi.

Attualmente i crediti vantati dai lavoratori riguardano lo stipendio di settembre, «che sarebbe dovuto essere erogato entro il 6 ottobre – spiega Dessì –. A questo si aggiungono la quattordicesima mensilità per l’anno in corso e la tredicesima e quattordicesima mensilità del 2020».

Lo scorso 14 ottobre la UilTucs ha inviato una nota ad Elior, Cocktail e Catering Più, all’Ats, all’Ispettorato del Lavoro di Sassari e alla sede regionale dell’Inps in cui denuncia anche il mancato rispetto dei patti individuali sull’orario di lavoro, con un numero di ore lavorate inferiore. Il sindacato, nella nota, ricorda ad Ats e Ati, che «sono responsabili in solido del corretto adempimento degli obblighi retributivi», invitando «la pubblica amministrazione a prendere posizione sulla reiterata violazione degli obblighi posti a carico delle appaltatrici e ad adottare i conseguenti opportuni provvedimenti».

«Non vogliamo arrivare a uno sciopero per non creare disagi alla collettività, ma è arrivato il momento di rispettare i diritti dei lavoratori», conclude la sindacalista. (p.f.)

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