La Nuova Sardegna

Sassari

Johnny lo zingaro, in aula i particolari sulla cattura

Johnny lo zingaro, in aula i particolari sulla cattura

SASSARI. Hanno riferito al giudice Elena Meloni di aver ricostruito attraverso le intercettazioni telefoniche i contatti che Johnny lo zingaro aveva avuto con la compagna Giovanna Truzzi (che lo...

25 ottobre 2021
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SASSARI. Hanno riferito al giudice Elena Meloni di aver ricostruito attraverso le intercettazioni telefoniche i contatti che Johnny lo zingaro aveva avuto con la compagna Giovanna Truzzi (che lo avrebbe aiutato a evadere a settembre 2020) e altri collegamenti telefonici con almeno uno degli imputati. E hanno poi descritto i dettagli della cattura. Un ispettore della squadra mobile e il dirigente Dario Mongiovì sono stati sentiti come testimoni nel processo per la rocambolesca fuga di Giuseppe Mastini evaso durante un permesso premio dal carcere di Bancali. Mongiovì ha spiegato di come ebbero la certezza della presenza di Mastini nel casolare tra Sassari e Sorso attraverso la geolocalizzazione di una scheda sim che risultava in suo possesso. A giudizio insieme a Johnny e alla Truzzi, sono finiti anche quattro sassaresi che avrebbero aiutato l’ergastolano a fuggire e nascondersi: a loro il pm contesta il reato di procurata evasione. Si tratta di Lorenzo Panei, difeso dagli avvocati Paolo Spano e Marco Piras, Roberto Fois e Gabriele Grabesu, entrambi difesi da Marco Palmieri e Cristian Loi, assistito da Stefano Porcu. Johnny lo Zingaro era evaso il 5 settembre del 2020 dal carcere di Bancali, dove era detenuto nella sezione di massima sicurezza. Alla scadenza del permesso premio, non era tornato in carcere. Mastini era stato catturato dieci giorni dopo. Agli arresti era finito anche il titolare della villetta, Lorenzo Panei, accusato di favoreggiamento. (na.co.)

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