La Nuova Sardegna

Sassari

Un museo liquido all’Argentiera

Un museo liquido all’Argentiera

Il progetto partecipato “Mar-Miniera” tra i vincitori del Creative Living Lab del ministero della Cultura

25 ottobre 2021
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SASSARI. Realizzare un “museo liquido” in continuo sviluppo, che mette in dialogo gli spazi chiusi e aperti, trasformandoli in luoghi non solo dedicati alla cultura e all’apprendimento, ma anche in luoghi di relazione e condivisione, socialità e confronto. È il cuore del progetto “Mar-Miniera ARgentiera | The Unlimited Place”, è tra i 37 i vincitori della terza edizione del Premio “Creative Living Lab”, promosso dalla Direzione generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura per il sostegno di progetti multidisciplinari e di innovazione sociale, che abbiano come obiettivo la creazione e la riqualificazione di spazi di prossimità.

Una vittoria collettiva, visto che il progetto partecipato di innovazione sociale e culturale è ideato da LandWorks e il Comune di Sassari in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, Bepart e V2-Rotterdam, con il supporto del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, Il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari, Sardegna Teatro e Lo Stato dei Luoghi. “The Unlimited Place” e rappresenta una delle più importanti attività del progetto di rigenerazione urbana “Mar” che mira alla valorizzazione e rivitalizzazione dell’antico complesso minerario dell’Argentiera avviato da anni da LandWorks con l’amministrazione comunale e siglato da un protocollo di Intesa con i suddetti partner insieme all’Accademia delle Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, l’Istituto di Istruzione Superiore “Devilla”, l’Istituto Comprensivo “Latte Dolce Agro”, l’associazione Erasmuss Esn-Sassari e grazie al sostegno pluriennale della Fondazione di Sardegna.

“Mar” nasce dalla volontà di lavorare con il patrimonio e dall’esigenza di prendersi cura degli spazi in disuso della borgata riconquistando il possesso dei lasciti di dismissione e abbandono come opportunità.

L’obiettivo principale è di restituire questi spazi alla comunità e ai visitatori e trasformarli, in modo partecipato, in un luogo flessibile e senza confini, accessibile e fruibile in maniera libera e gratuita 365 giorni l'anno ospitando eventi culturali e ricreativi: mostre e conferenze, laboratori residenze artistiche, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche, feste e concerti.

Attraverso la realizzazione di progetti e iniziative “dal basso”, che mettono al centro la comunità locale coinvolgendola in progetti di autorganizzazione, gli interventi di rigenerazione si concentreranno negli spazi che circondano l’antica Laveria, l’edificio più rappresentativo ed emblematico della borgata, oggetto di interventi e azioni di valorizzazione da parte del Comune di Sassari. «Vogliamo che nella borgata, attraverso la sperimentazione e la produzione artistica multidisciplinare, sia favorita e rafforzata l’inclusione e l’integrazione culturale e sociale – sottolinea il sindaco Campus –. Attraverso un progetto così innovativo, che punta alla partecipazione e co-progettazione delle iniziative per la rivitalizzazione del territorio, sarà possibile trasmettere ai diversi attori tutte le ricadute positive, economiche ma non solo, da percepire ancora una volta come un bene collettivo da valorizzare e tutelare». (g.bua)

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